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APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro

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Caratteristiche del trasudato<br />

• Liquido limpido citrino, come plasma sanguigno diluito<br />

• A differenza degli essudati ha pH alcalino<br />

• Nessuna o poche cellule<br />

• Nessuna tendenza alla coagulazione<br />

• Contenuto proteico TRASUDATO < 1 g/dl<br />

• Contenuto proteico ESSUDATO 3-3.5 g/dl<br />

Nomi diversi a seconda delle sedi:<br />

• IDROPE nelle cavità sierose<br />

• IDROTORACE nel cavo pleurico<br />

• ASCITE nel cavo peritoneale<br />

• IDROCELE nella vaginale del testicolo<br />

• IDROCEFALO nei ventricoli cerebrali<br />

• ANASARCA quando esteso a tutto il corpo<br />

Localizzazione:<br />

• Può localizzarsi in qualsiasi tessuto, tranne dove il connettivo e più compatto (palmo della mano e del piede)<br />

• Per gravità tende a spostarsi nelle parti declivi<br />

• E’ improntabile (toccandolo con un dito per qualche tempo resta l'impronta), a differenza del mixedema che,<br />

poiché è dato da un aumento dei proteoglicani, è duro<br />

Conseguenze locali:<br />

• Se l’edema dura a lungo aumenta il connettivo fibrillare (edemi linfatici)<br />

• Nei tessuti edematosi è rallentata la diffusione dei nutrienti<br />

• La maggior pressione idrostatica interstiziale favorisce la stasi sanguigna<br />

• I fenomeni infiammatori sono più torpidi<br />

• La guarigione delle ferite è più lenta<br />

• Se l'edema perdura si ha anche stasi venosa<br />

Fattori che determinano la formazione dell’edema<br />

• Aumento della pressione venosa<br />

• Diminuzione del deflusso linfatico<br />

• Aumento della pressione colloidosmotica interstiziale<br />

◦ in realtà è più una conseguenza che una causa, solo nella infiammazione quando c'è aumento di flusso<br />

ematico in tutti i compartimenti articolari si ha edema, però essudatizio<br />

• Diminuzione della pressione colloidosmotica intravasale<br />

Prova di Rivalta: si fa cadere una goccia di acido acetico nel prelievo dell'edema => se si forma una nubecola è essudato<br />

(perché le proteine si dispongono attorno all'acido precipitando).<br />

CAUSE CHE DETERMINANO VARIAZIONI DELLE PRESSIONI E CONSEGUENTE EDEMA<br />

Aumento della pressione idrostatica<br />

− dilatazione arteriolare<br />

− infiammazione<br />

− calore<br />

− alterazioni neuroumorali<br />

− aumento della pressione venosa (anche ostruzione e compressione)<br />

− trombosi venosa<br />

− scompenso gastrico congestizio<br />

− cirrosi (ascite)<br />

− inattività posturale (ad es. essere rimasti a lungo in piedi o a letto)<br />

− compressione esterna (per es. massa di diversa natura)<br />

− ipervolemia<br />

− ritenzione di sodio (ad es. diminuita funzionalità renale)<br />

Diminuzione della pressione oncotica<br />

− ipoproteinemia<br />

− sindrome nefrosica<br />

− cirrosi<br />

− gastroenteropatia con perdita di proteine<br />

Appunti di Patologia Generale – Pag, 62

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