APPUNTI DI PATOLOGIA GENERALE - Camice d'Oro
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TROMBOEMBOLIA POLMONARE<br />
• Incidenza = 20-25 su 100.000 pazienti ospedalizzati con tasso di mortalità (mortalità proporzionale, cioè<br />
mortalità sul numero dei casi) che è sceso dal 6% di 30 anni fa all’1.5% di oggi.<br />
• Gli emboli derivano (nel 95% dei casi) da trombosi venose profonde e, attraverso il cuore destro, giungono ad<br />
una arteria polmonare: o l’arteria principale, o la biforcazione (emboli a sella) o le arterie più piccole.<br />
• La maggior parte degli emboli polmonari è silente perché di piccole dimensioni. Vengono poi organizzati e<br />
inglobati nella parete vasale.<br />
• Se più del 60% del circolo polmonare è ostruito si ha morte improvvisa, scompenso del cuore destro (cor<br />
pulmonale) e collasso.<br />
TROMBOEMBOLIA SISTEMICA<br />
• Per l’80% derivano da trombi murali di origine cardiaca (da dilatazione atriale sinistra secondaria a<br />
reumatismo cardiaco, o da infarti del ventricolo sinistro).<br />
• I rimanenti derivano da placche aterosclerotiche ulcerate, da aneurismi e da trombi arteriosi.<br />
• Le sedi di arresto degli emboli sistemici sono:<br />
◦ le estremità inferiori (75%), il cervello (10%) e poi intestino, rene e milza.<br />
• Le conseguenze dipendono dalla presenza o meno di un circolo collaterale.<br />
EMBOLIA LIPI<strong>DI</strong>CA<br />
• Le gocce lipidiche derivano di solito da frattura della diafisi di ossa lunghe contenenti midollo osseo<br />
prevalentemente adiposo.<br />
• Il passaggio nel circolo venoso delle gocce lipidiche (che possono poi confluire) è favorito dalla dilatazione dei<br />
vasi prossimi al trauma per la condizione di danno tissutale (e flogosi!).<br />
• Dopo 2-3 giorni dal trauma si hanno i sintomi dell’embolia polmonare:<br />
◦ tachipnea, dispnea, tachicardia, agitazione, ansia, fino anche a delirio e coma<br />
• La presenza in circolo di lipidi porta all’adesione piastrinica sulle gocce di grasso che aggrava l’embolia, le<br />
piastrine sono sottratte al circolo e si può giungere a trombocitopenia (un segno può essere la formazione di<br />
petecchie in aree non declivi della cute)<br />
EMBOLIA GASSOSA<br />
Bolle di gas presenti nel circolo possono provocare ostruzione.<br />
L’aria può penetrare durante manovre ostetriche o per traumi al torace.<br />
Patologia da decompressione. E' la causa più frequente, quando si respira aria compressa (quindi ad alta pressione) in<br />
immersioni subacquee profonde (ogni 10m di profondità la pressione aumenta di 1 atm) e si riemerge velocemente, o<br />
quando in aeroplani improvvisamente depressurizzati ad alta quota si respira aria a bassa pressione.<br />
Durante la respirazione ad alta pressione si discioglie nel sangue e nei tessuti una maggiore quantità dei gas respirati. In<br />
particolare di azoto, che costituisce il 78% dell’aria respirata e che, a differenza dell’ossigeno, non è utilizzato nella<br />
respirazione cellulare.<br />
Con la decompressione l’azoto si espande in fase gassosa e ostruisce vasi e comprime tessuti e terminazioni nervose<br />
(grave sintomatologia dolorosa).<br />
Terapia: ricompressione alla pressione a cui l'azoto si scioglie e lenta decompressione<br />
10/12/09 17:30 1°file<br />
Patologia da decompressione è un termine che comprende l’embolia gassosa arteriosa e la malattia da decompressione.<br />
Le relative cause presunte sono differenti, tuttavia da un punto di vista pratico distinguerle può essere impossibile, dal<br />
momento che segni e sintomi di ciascuna sono simili.<br />
La condizione del paziente impone iniziale primo soccorso, stabilizzazione e conseguente trattamento.<br />
Embolia gassosa arteriosa (EGA)<br />
Quando un subacqueo risale rapidamente senza “compensare”, l’aria contenuta nei polmoni si espande e può<br />
danneggiare il tessuto polmonare, alcune bolle possono passare nella circolazione e distribuirsi nei tessuti, compresi<br />
quelli di organi vitali come cuore e cervello. Questa è l’embolia gassosa arteriosa o EGA .<br />
In alcuni casi il sub può essere risalito in panico, o egli può rendersi conto di aver trattenuto il respiro durante la risalita.<br />
Tuttavia un’embolia gassosa può verificarsi anche quando la risalita è apparentemente normale. Se confinate in piccole<br />
arterie le bolle possono ostruire la circolazione e provocare una ischemia e danno polmonare.<br />
L’ischemia cerebrale spesso porta alla perdita di coscienza e alla paralisi, condizione che impone un trattamento<br />
immediato.<br />
Appunti di Patologia Generale – Pag, 72