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Un’odissea de rimas nobas 195
lunga esperienza, il suo campidanese selargino. La raccolta, Perdas
(Dolianova 1993), documenta una produzione sempre coerente
ed elegante nella sua minuta cesellatura del verso. Salvatorangelo
Spanu (Villacidro 1925), Sa vida ‘e Gesu Gristu a sa manera
nostra (Cagliari 1981). Autore di testi teatrali in campidanese,
più volte premiato al “Premio Ozieri”, si è cimentato, da
credente, nella stesura di trecentocinquanta sonetti che narrano
la vita di Cristo, “alla maniera nostra” cioè in versi e in sonetti,
rinverdendo, con arte ed efficacia comunicativa, una tradizione
molto antica di divulgazione delle scritture del Vecchio e del
nuovo Testamento. In italiano ha pubblicato di recente in un
volume, firmato insieme con Salvatore Fiori, la silloge, Quel che
resta (Villacidro s. d. 1997). Efisio Collu (Quartu Sant’Elena
1932), vive a Iglesias. “La poesia di Efisio Collu è impastata di
un lirismo amaro, senza miele, di un accorato e asciutto lamento
che esalta le sofferenze dei poveri e degli emarginati, di nostalgia
per i sogni tramontati e di consapevolezza per un impegno civile,
sociale e umano in favore di una comunità travolta da un tragico
destino di sfortuna... Collu è una voce nuova, di un’originalità
sorprendente e di una modernità tanto attuale...” (Prima de a
mengianus, Tipografia Editrice, Iglesias 1990). Sa mata... de su
tempus (Iglesias 1984), S’urtimu meli (Cagliari s. d.), Su soli
strangiu (Cagliari s. d.). Dino Maccioni (Mogoro 1940), in Boxis
(Mogoro 1993) raccoglie i risultati migliori di una produzione
poetica che si è affermata via via nei vari premi mettendo in evidenza
la sua ricerca di riportare la poesia verso il canto. Anna
Cristina Serra, cresciuta alla scuola di Benvenuto Lobina, si è