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NICOLA TANDA
che apprende dal gruppo, la lingua materna, non può essere discriminata
e avversata, come avveniva una volta con il sistema
dell’educazione, e come ancora avviene.
La coscienza linguistica degli insegnanti deve quindi crescere
e rafforzarsi sulle base delle nuove conoscenze, mediante le materie
linguistiche, la storia della lingua e le filologie, che possono
costituire lo strumento di accesso e di divulgazione della conoscenza
delle culture locali. La letteratura può rientare così nella
nozione più ampia di comunicazione letteraria che tiene conto
non solo del destinatore ma anche del destinatario, non solo della
produzione ma anche della circolazione dei testi in lingue diverse.
Spazio e tempo sono essenziali al suo statuto così come i
modelli di sistema linguistico e di sistema letterario. I testi entrano
a far parte mediante meccanismi di inclusione e di esclusione
nei subsistemi o microsistemi e questi a loro volta in sistemi
e macro sistemi. La geografia e la storia della comunicazione
letteraria possono così giungere a rappresentare e a descrivere i
prodotti di un sistema comunicativo complesso il quale, utilizzando
l’attività estetica, attualizza la funzione poetica del linguaggio
nelle lingue o codici di cui dispongono i soggetti di una
comunità. È possibile perciò pensare, fin da ora, che una sistematica
esplorazione della comunicazione letteraria nel territorio
possa portare un suo attivo contributo al progetto di una rete
globale di informazioni e di studi che si configuri come un vero
e proprio atlante della comunicazione letteraria.