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La città interetnica - libertacivili.it

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Gli immigrati e il rapporto con le banche<strong>La</strong> brochure è stata realizzata in <strong>it</strong>aliano e anche in albanese,arabo, cinese, francese, inglese. Il testo, una quindicina di pagineper ciascuna lingua, è semplice e chiaro e i c<strong>it</strong>tadini stranieri v<strong>it</strong>rovano risposte a domande quali: “Come posso mandaredenaro nel mio Paese?”, “Vorrei comprare una casa, come possofare?” oppure ancora “Come posso aprire un conto correnteper accred<strong>it</strong>are lo stipendio?”. <strong>La</strong> brochure è stata stampatain 100mila copie ed è in corso di diffusione a Bari, Milano,Palermo, Roma. “Benvenuto in banca”; sarà anche scaricabiledal s<strong>it</strong>o Abi (www.abi.<strong>it</strong>) e da tutti quelli delle organizzazionipartner.<strong>La</strong>borCrescono gli imprend<strong>it</strong>ori e le imprese stranieriPer quanto riguarda i dati sull’imprend<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à, gli oltre336mila migranti t<strong>it</strong>olari o soci d’impresa segnano un aumentodel 4,9% rispetto al 2007. In quattro anni le aziende guidateda un immigrato sono aumentate del 68%, in media il14% in più per anno. Si tratta per lo più di società nuove,solo il 12% è un’attiv<strong>it</strong>à rilevata da altri imprend<strong>it</strong>ori. In primopiano, in questo particolare settore, ci sono le donne: sonooltre 50mila le imprend<strong>it</strong>rici immigrate, cresciute a un tassoparticolarmente apprezzabile (+4,1%) tra dicembre 2009 egiugno 2010. Rappresentano il 6% dell’imprend<strong>it</strong>oria femminile<strong>it</strong>aliana e il 20% di quella immigrata complessiva. <strong>La</strong>maggior parte dei migranti t<strong>it</strong>olari di imprese è entrata inItalia dopo il 1990 (80% circa), mentre l’avvio delle attiv<strong>it</strong>àimprend<strong>it</strong>oriali è iniziato dal 2000. Si tratta per lo più di personefra i 25 e i 45 anni, con un buon livello di istruzione.Il rapporto ha fotografato anche questo fenomeno, con loscopo di analizzarne le potenzial<strong>it</strong>à per lo sviluppo di tutto iltessuto economico <strong>it</strong>aliano e per individuare gli strumentifinanziari migliori per sostenere queste potenzial<strong>it</strong>à. Uno su tutti,la microfinanza che, comprendendo una plural<strong>it</strong>à di prodotti siasul lato della raccolta che degli impieghi, potrebbe permetteredi risolvere alcune delle problematic<strong>it</strong>à presenti soprattuttoin una prima fase di bancarizzazione.I rapporti finanziari con il Paese di origineInfine, si segnala anche un’altra questione significativanell’amb<strong>it</strong>o della relazione tra la banca e i c<strong>it</strong>tadini stranieri,presa in considerazione dalla ricerca Abi-Cespi: il rapportofinanziario con il Paese di origine. In particolare, uno dei terrenilibertàcivili2011 luglio-agosto99

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