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La città interetnica - libertacivili.it

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Il progetto della c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong>Primo PianoNecessario ilcoinvolgimentotrasversaledi governi,ist<strong>it</strong>uzionisopranazionali,organizzazioninongovernativev<strong>it</strong>a a una resurrezione della c<strong>it</strong>tà e dei c<strong>it</strong>tadini impiegando ilmeglio delle scienze urbanistiche, di quelle sociali e delle piùrilevanti innovazioni tecnologiche. Ecco perché la proposta dellac<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> come modello condiviso e la road map dellasua affermazione richiedono il più ampio e trasversale coinvolgimentodei governi di Paesi di ogni continente, di ist<strong>it</strong>uzionisovranazionali, di organismi non governativi, di soggetti socialie culturali capaci di dialogo e di influenza internazionale,come sottolineato anche nel documento finale della conferenzadi Roma (che di segu<strong>it</strong>o riportiamo integralmente). Nell’estate2011, in attesa della 66ª sessione delle Nazioni Un<strong>it</strong>e, erano incalendario nuovi incontri e seminari propiziati dal Consigliod’Europa e dalla Comun<strong>it</strong>à di sant’Egidio. Quanto maggiore saràquesto coinvolgimento, tanto maggiori saranno le possibil<strong>it</strong>àche il tema della c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> venga inser<strong>it</strong>o all’ordine delgiorno dei lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Un<strong>it</strong>e.C’è da sottolineare una continu<strong>it</strong>à fra questo tema e almenodue filoni storici di attenzione dell’Onu verso i problemi generalidel pianeta, quello dei dir<strong>it</strong>ti umani e quello dell’hab<strong>it</strong>at. Inentrambi i casi – il dir<strong>it</strong>to alla c<strong>it</strong>tà come un aspetto dei dir<strong>it</strong>tiumani e come parte integrante delle pol<strong>it</strong>iche dell’ambiente –si tratta dunque di proseguire lungo una strada già intrapresadall’Onu. Una strada, ha auspicato Ban Ki Moon, che portiverso una civiltà del convivere priva di paure, che faccia deldialogo non una tecnica dei rapporti ma il modo per renderetutti assieme protagonisti della vicenda umana. Ci vuole l’utopiaper costruire la realtà.Per la “Risoluzione dell’Onu” - <strong>La</strong> c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> condivisalibertàcivili1989 <strong>La</strong> c<strong>it</strong>tàcablataNew Yorksettembre 2009Rio De Janeiromaggio 2010Napolidicembre 2010Romagiugno 2011▼1994 <strong>La</strong> carta2002 <strong>La</strong> c<strong>it</strong>tàdi Megaride<strong>interetnica</strong>▼1° EventoSulla c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> - <strong>La</strong> proposta progettuale▼2° Evento<strong>La</strong> c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> condivisa▼Seminario di preparazione▼▼3° EventoConferenza mondiale per la c<strong>it</strong>tà <strong>interetnica</strong> condivisa▼Verso la risoluzione Onu per la c<strong>it</strong>tà ideale del XXI Secolo142011 luglio-agosto

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