12.07.2015 Views

La città interetnica - libertacivili.it

La città interetnica - libertacivili.it

La città interetnica - libertacivili.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il IV Rapporto Inps sui lavoratori di origine immigrata<strong>La</strong> regolar<strong>it</strong>à dell’occupazionee la mobil<strong>it</strong>à dei lavoratoriimmigrati porta beneficial sistema previdenzialee favorisce i processi diinclusione e coesione socialeprincipali settori di impiego della popolazione immigrata (lavorodomestico, agricolo, in edilizia).Si pone quindi l’esigenza di individuare, sul piano ist<strong>it</strong>uzionale,misure in grado di rispondere adeguatamente alle esigenzesocio-economiche dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie,senza per questo innescare dei meccanismi deleteri di competizionecon la popolazione autoctona rispetto all’accesso alle prestazionidi welfare, considerando tutti all’interno di una piattaforma di dir<strong>it</strong>ti(e di doveri) il più possibile condivisa, in linea con il principio di par<strong>it</strong>àdi trattamento che già informa l’approccio del sistema previdenziale.Su questo piano, l’analisi degli archivi previdenziali mettein evidenza due aspetti sui quali riflettere. Da un lato, emerge laquestione della regolar<strong>it</strong>à dell’occupazione e la relativa garanziadella copertura contributiva, che, va da sé,rappresentano un fattore di inserimento dicruciale importanza, tanto più per i noncomun<strong>it</strong>ari, visto lo stretto legame che unisceil dir<strong>it</strong>to al soggiorno con la t<strong>it</strong>olar<strong>it</strong>à di unregolare contratto di lavoro (senza contare ibenefici per il bilancio del sistema previdenziale,già sostenuto dai contribuenti immigrati).Dall’altro, la mobil<strong>it</strong>à occupazionale. Purtutelando le esigenze del sistema produttivonazionale, infatti, orientare in senso par<strong>it</strong>ario i processi di inclusioneimplica la capac<strong>it</strong>à di stemperare la rigid<strong>it</strong>à dei modelli di inserimentooccupazionali fin qui consolidati e quindi di favorire – neltempo – la mobil<strong>it</strong>à dei lavoratori migranti. Questo è particolarmenteimportante nei confronti delle seconde generazioni, semprepiù numerose anche in Italia: se non si attivano nei loro confrontidei reali meccanismi di mobil<strong>it</strong>à sociale che li sgancino dalleposizioni umili e subordinate generalmente occupate dai lorogen<strong>it</strong>ori, non solo si alimenta una progressiva “etnicizzazione”dell’esclusione sociale, e di riflesso della richiesta di protezionesociale, ma si rischia di fomentare il confl<strong>it</strong>to che ne discende,come ci ricordano i fatti delle banlieue.In altri termini, favorire la regolar<strong>it</strong>à del lavoro e – nel tempo –la mobil<strong>it</strong>à occupazionale dei lavoratori immigrati, oltre a implicareun beneficio per il bilancio del sistema previdenziale, significaanche sostenere concretamente i processi di inclusione e coesionesociale, oggi e in prospettiva.<strong>La</strong>borlibertàcivili2011 luglio-agosto97

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!