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La città interetnica - libertacivili.it

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Il IV Rapporto Inps sui lavoratori di origine immigrata<strong>La</strong>borlibertàciviliOccupano i posti alla basedella piramide occupazionale;tre lavoratori domesticisu quattro sono immigratie pesano per un quinto fra gliaddetti agricoli e all’ediliziacanalizzati negli amb<strong>it</strong>i che potremmo dire più marginali (almenorispetto all’attrattiva che eserc<strong>it</strong>ano sui lavoratori <strong>it</strong>aliani), postialla base della piramide occupazionale e segnati da uno scarsoriconoscimento, tanto sul piano retributivo che su quello delprestigio sociale, per quanto cruciali per l’intero equilibrio delsistema Paese.Lo attesta, in modo quasi emblematico, la marcata “sovrarappresentazione”nel gruppo dei lavoratori domestici, che inoltre i tre quarti dei casi sono di origine immigrata, 77,5%(479.133 su 618.032), o anche, seppure in misura più contenuta,il loro peso sul totale degli operai agricoli odegli addetti all’edilizia, tra i quali copronopiù di un quinto del totale (231.663 su1.032.308: 22,4%; 335.105 su 1.482.803:22,6%), un’incidenza che arriva a un quarto se,nel gruppo degli occupati in edilizia, si restringel’analisi ai soli operai (25,6%). E, d’altra parte,i dati sui livelli occupazionali ci dicono chei lavoratori dipendenti da un’azienda, se diorigine immigrata, in nove casi su 10 ricopronoruoli a bassa qualifica (operai: 81,9% del totale; apprendisti:7,4%), un rapporto che tra gli <strong>it</strong>aliani scende a sei ogni 10,a riprova della divers<strong>it</strong>à delle rispettive traiettorie di inserimentooccupazionale.Non mancano, ovviamente, le ripercussioni sul pianoretributivo. In conseguenza dei diversi modelli di inserimento,infatti, i lavoratori dipendenti di origine immigrata percepisconoretribuzioni mediamente ridotte di quasi i due quinti rispettoagli <strong>it</strong>aliani (-39,9%: 12.121 euro lordi annui contro 20.161),sperimentando, a riprova delle scarse prospettive di mobil<strong>it</strong>àoccupazionale, un aumento della retribuzione durante l’interacarriera lavorativa dimezzato rispetto ai lavoratori nel lorocomplesso, per cui, a 60 anni, mediamente guadagnano quantoun dipendente d’azienda generico prima dei 40.Tornando alla distribuzione per macrosettori, i dati Inpsattestano come i lavoratori di origine immigrata in oltre un sestodei casi sono addetti al settore domestico (17,6%, in quasi novecasi su 10 donne: 86,9%), mentre il comparto agroalimentare,considerato nel suo insieme, assorbe un assicurato ogni 10(10,3%). Nel variegato gruppo dei dipendenti dalle aziende delPaese, invece, che raccoglie ben oltre la metà degli assicurati diorigine immigrata (63,2%), prevalgono gli addetti al commercio(26,3%) e, in seconda battuta, all’edilizia (12,3%) e al compartometalmeccanico (8,7%).942011 luglio-agosto

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