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La città interetnica - libertacivili.it

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Il progetto “Ricominciodatre” per l’accoglienza integrataI docenticoinvoltinel progettosonopersone cheuniscono laprofessional<strong>it</strong>àtipica dellaloro funzionealla capac<strong>it</strong>àdi mediazionedidattica,che significasaper proporrele proprieconoscenzea chi ci stadavanti<strong>La</strong> testimonianza degli operatoriMediazione didattica e innovazione. Monica Nanetti è dirigentescolastico Itis “E.Fermi” di Roma. <strong>La</strong> sua testimonianza: “Il nostroè un ist<strong>it</strong>uto di sperimentazione e innovazione che ha volutoanche questa volta confermare la disponibil<strong>it</strong>à ad accoglieregli studenti provenienti da altre parti del mondo. Nella nostrautenza scolastica abbiamo molti ragazzi stranieri. Nel POFdi Ist<strong>it</strong>uto è inser<strong>it</strong>a una voce specifica dedicata proprioall’accoglienza, all’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à e all’incontro di culture diverse. Idocenti coinvolti nel progetto “Ricominciodatre” sono personeche uniscono la professional<strong>it</strong>à tipica della loro funzione allamediazione didattica: una delle componenti forti del nostropersonale docente e in particolare dei professori coinvolti inquesto percorso con la fondazione Mondo dig<strong>it</strong>ale. Mediarevuol dire saper esporre le proprie conoscenze a chi ci stadavanti, saperle proporre. <strong>La</strong> capac<strong>it</strong>à di aprirsi al terr<strong>it</strong>orio faparte della tradizione della nostra scuola. Attorno all’Ist<strong>it</strong>uto ècresciuta la comun<strong>it</strong>à terr<strong>it</strong>oriale. Si tratta di una realtà aperta,da sempre, ai contatti con l’esterno: terr<strong>it</strong>orio, enti, ist<strong>it</strong>uzioni”.Cooperazione: partire da “sottozero” per ricominciare. ReynaVictoria Terrones Castro è presidente della cooperativa socialeQueens Servizi, dell’associazione Nuovi europei e vice presidentedi Confcooperative <strong>La</strong>zio. <strong>La</strong> Queens Servizi ha ader<strong>it</strong>o al progetto“Ricominciodatre” accogliendo in stage Adel, sudanese di 30 anniche dopo aver segu<strong>it</strong>o il percorso di formazione per segretarid’azienda ha partecipato a un tirocinio in amb<strong>it</strong>o amministrativoimparando a compilare fatture, preventivi, relazioni e moltoaltro. A seguirlo è la vice presidente della cooperativa QueensServizi, Caterine del Alkazar Terrones. “Adel inizialmente nonutilizzava nemmeno la calcolatrice, ora sta imparando acompilare le fatture”, racconta Reyna. “Ha tantissima voglia diimparare e sta acquisendo le competenze che gli saranno utiliper la v<strong>it</strong>a: questo è il motivo per cui ci dedichiamo a lui, perpotergli dare delle opportun<strong>it</strong>à da spendere in futuro nel mondodel lavoro”.Venire in Italia dal Perù per Reyna è stata una vera e propriascelta di v<strong>it</strong>a. Alla domanda “Lei è part<strong>it</strong>a da zero, come ha fattoa fare così tanta carriera?” risponde: “Sono part<strong>it</strong>a da sottozero,perché dire da zero vorrebbe dire già tanto. Arrivare in unPaese come clandestina, senza documenti e senza conoscerela lingua è difficilissimo”. Con la figlia di 11 anni è arrivata in Italia18 anni fa per allontanarsi da una s<strong>it</strong>uazione difficile. In dueIl buon esempiolibertàcivili2011 luglio-agosto141

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