Gli immigrati e il rapporto con le bancheAlbania, sono quelli che hanno sub<strong>it</strong>o la maggiore contrazione(2,9 punti percentuali in meno fra Italia e Cina, dal 12,7% dell’ottobre2009 al 9,8% del febbraio 2011, 1,6 punti percentualiin meno fra Italia e Albania).L’analisi mostra, dunque, come il mercato delle rimessestia evolvendo molto rapidamente. <strong>La</strong> pressione crescentedella concorrenza, maggiore trasparenza e informazione, e unaserie di riforme nell’amb<strong>it</strong>o legale e dei sistemi di pagamento,può agire a favore di un miglioramento delle condizioni delmercato. Lo scopo è l’adempimento dell’obiettivo di dimezzareil costo medio globale di trasferimento delle rimesse dal 10%al 5% in cinque anni (obiettivo “5x5”) sottoscr<strong>it</strong>to nel 2009dal G8 dell’Aquila sotto la presidenza <strong>it</strong>aliana ed entrato a pienot<strong>it</strong>olo a far parte dell’agenda del G20.(a.g.)libertàcivili<strong>La</strong>bor2011 luglio-agosto101
Dialogo interculturale<strong>La</strong> mediazione interculturalenel nostro Paese:questioni aperte e prospettiveCruciale per l’accoglienza e l’integrazione,il mediatore è un agente di “democratizzazione”che favorisce l’acquisizione di una c<strong>it</strong>tadinanzapiena e consapevole da parte degli immigratidi Massimiliano FiorucciUnivers<strong>it</strong>à degli studi Roma Tre - Creifos (Centro di ricerca sull’educazioneinterculturale e sulla formazione allo sviluppo)“Dell’importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatoridi muri, esploratori di frontiera. Occorrono ‘trad<strong>it</strong>ori dellacompattezza etnica’, ma non ‘transfughi’”(A. <strong>La</strong>nger, <strong>La</strong> scelta della convivenza, e/o, Roma 1995, p.39)libertàciviliPer iniziare…Le definizioni della mediazione spaziano dalla filosofia allapsicologia, dalla sociologia alla pol<strong>it</strong>ica, dalla teologia al dir<strong>it</strong>tocivile, fino al dir<strong>it</strong>to internazionale. A queste ne potremmoaggiungere molte altre relative alla mediazione familiare, aquella educativa e pedagogica, linguistica, sociale, culturale,interculturale, ecc. Tutte hanno in comune l’idea che l’agire eil pensare degli uomini si esprimano attraverso una dialetticatra diversi fattori che di volta in volta raggiungono punti di sintesi,di parziale ricomposizione tra spinte diverse, che a loro voltapreparano il terreno per ulteriori confl<strong>it</strong>ti e ulteriori eventualimediazioni. <strong>La</strong> mediazione, quindi, come forma della dialettica.“<strong>La</strong> via della ricerca, […] se vuol farci comprendere, come èsuo comp<strong>it</strong>o, le vicende degli uomini, è sempre indiretta […].<strong>La</strong> parte migliore, reale, della dialettica [consiste nella] nostraimpossibil<strong>it</strong>à di fare a meno della mediazione, di andare al dilà e della storia e del nostro tempo” (Sichirollo 2003, p. 21).In campo pedagogico, la mediazione si configura comeuna delle funzioni centrali della relazione educativa. <strong>La</strong> stessapedagogia “è mediazione per eccellenza [nella] saldatura traprospettiva filosofica, ricerca delle scienze, ‘arte’ come abil<strong>it</strong>à1022011 luglio-agosto