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La città interetnica - libertacivili.it

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Il progetto “Ricominciodatre” per l’accoglienza integratadella sicurezza. Amadou non si è fermato, per continuare acrescere ha cercato un corso di informatica e ha trovato lafondazione Mondo dig<strong>it</strong>ale e le attiv<strong>it</strong>à di formazione promossepresso l’internet cafè del centro Enea. Parla tre lingue e conoscemolto bene la cultura <strong>it</strong>aliana. Ha partecipato al corso diinformatica di base per segretari d’azienda presso l’Ist<strong>it</strong>utocomprensivo “M.Capozzi” di Roma. Anche Amadou ha frequentatoil percorso educativo per il conseguimento del patentinoe il laboratorio di <strong>it</strong>aliano L2-G2. Oggi presso lo studio commercialeDe Mattheis si occupa di numeri: tra fax, fatture edatabase sta diventando un vero esperto.“Gli insegnanti sono molto gentili, non si stancano mai dispiegare, spiegano e spiegano fino a quando vedono cheho cap<strong>it</strong>o. Mi trovo molto bene con loro”.Il buon esempioDawood, 20 anni, è afgano. Ha svolto tantissimi lavori,dal c<strong>it</strong>ofonista al pasticcere, ma la sua grande passione è ilcinema. Dopo aver frequentato il percorso educativo di webgraphic design presso l’Ist<strong>it</strong>uto di Stato per la cinematografiae la televisione “R.Rossellini” di Roma ha imparato a registraree montare video presso la <strong>La</strong>ser film srl. Il suo hobby? Ovviamenteguardare e commentare i film. Forse anche per questo Dawoodparla un <strong>it</strong>aliano impeccabile.“Studio anche quando torno al centro Enea, mi piaccionotantissimo queste cose: cinema, web, fotografia…”Farhia, ragazza somala di 23 anni. A Mogadiscio dopo ildiploma di scuola media superiore ha iniziato a lavorarecome commessa, poi varie viciss<strong>it</strong>udini l’hanno portata inItalia. Da quando ha cominciato a parlare l’<strong>it</strong>aliano e a farequalche piccolo lavoro per mantenersi è iniziato il suo “difficile”percorso di integrazione. Oggi sogna di diventare infermierao segretaria. Ha partecipato al corso di approfondimentodella lingua <strong>it</strong>aliana basato sui linguaggi giovanili e lacross-medial<strong>it</strong>à presso l’Ist<strong>it</strong>uto comprensivo “M.Capozzi” diRoma e sta completando lo stage presso la fondazioneMondo dig<strong>it</strong>ale.“Ora che lavoro mi sto anche ab<strong>it</strong>uando alla v<strong>it</strong>a freneticadi c<strong>it</strong>tà dove si guarda sempre l’orologio. Vorrei diventareinfermiera per aiutare i bambini malati di tubercolosi e glianziani del mio Paese”.libertàcivili2011 luglio-agosto139

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