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La città interetnica - libertacivili.it

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I nuovi spazi sociali transurbani e interetniciPrimo PianoÈ in crisiil modellodi c<strong>it</strong>tà “centrocentrica”che subordinale periferieemarginandolee generandoformedi urban<strong>it</strong>àdisperse,confl<strong>it</strong>tuali,ab<strong>it</strong>atesoprattuttodalla divers<strong>it</strong>àeconomicaed etnicasaputo mettere in luce le trasformazioni sociali che le migrazioniinev<strong>it</strong>abilmente innescano nei Paesi verso i quali si indirizzano.Il 2009 Ageing Report (Commissione Europea, 2009) mettein evidenza, ad esempio, con grande competenza, le profondemodificazioni che le migrazioni apportano nei Paesi di accoglienza 3 .Un altro interessante esempio è quello del comune diAcquaformosa, piccolissimo centro urbano del Pollino, che èriusc<strong>it</strong>o a risolvere il problema dello spopolamento grazie aiprogetti Sprar (il Servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiatidel ministero dell’Interno), con i quali ha intelligentemente offertoresidenza a diverse famiglie di profughi. Si tratta di un numeroperaltro lim<strong>it</strong>ato di persone (appena trenta, ossia soli quattronuclei familiari), ma che hanno saputo rigenerare il sistemasocio-economico locale destinato al declino.<strong>La</strong> crisi dei modelli centro-centrici, con la dominanza delnucleo storico delle c<strong>it</strong>tà e il connesso subordinamento dellearee via via più esterne (le cinture e le periferie più o menodegradate) ha generato, dunque, in misura crescente, formepolifunzionali, diffuse, disperse, ambivalenti (e a volte confl<strong>it</strong>tuali)di nuova urban<strong>it</strong>à, ab<strong>it</strong>ate sempre più dalla divers<strong>it</strong>à (di classe,culturale, economica ed etnica), da economie, occupazioni eda forme di fruizione del terr<strong>it</strong>orio stesso, del tutto nuove. Il nuovospazio sociale transurbano e interetnico che viene dunque aformarsi, è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da un “terr<strong>it</strong>orio ampio, a sviluppoestensivo [...] e a funzional<strong>it</strong>à urbana” (Indovina), con effettidi progressiva reticolarizzazione e destrutturazione delle vecchiegerarchie terr<strong>it</strong>oriali. Il crollo dell’un<strong>it</strong>arietà e organic<strong>it</strong>à qualicaratteristiche tipiche della società urbana tradizionale èanche l’effetto della graduale erosione del legame grupposociale-spazio.Come avevano acutamente esplic<strong>it</strong>ato gli studiosi dellaScuola di Chicago, per quasi due secoli a ogni area o luogodella c<strong>it</strong>tà occidentale era possibile associare specifici gruppi,con particolari connotati sociali, economici e culturali (o almenoquesto era il modello che fuoriusciva dallo studio di numerosicontesti urbani industrializzati). Nel nuovo spazio socialetransurbano e interetnico (il quale si riferisce sempre a realtàlibertàcivili3 In tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, l'apporto netto (saldo tra posti creatie quelli invece defin<strong>it</strong>ivamente perduti) che la migrazione fornisce all'occupazionerisulta pos<strong>it</strong>ivo sin dagli anni Novanta e peraltro, almeno stando alle previsionidell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) del 2009,crescente nel tempo. Per l'Italia, per esempio, nel quadriennio 2003-2007, il contributodei lavoratori migranti è stato quasi tre volte quello rilevato nel decennio 1997-2007582011 luglio-agosto

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