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La città interetnica - libertacivili.it

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C<strong>it</strong>tà del mondo in crisi: cause, rimedi, iniziativePrimo PianoDi qui, l’attenzione del filone di ricerca ha incluso i temi dellac<strong>it</strong>tà multietnica e multiculturale. L’intenso lavoro, tradotto inuna densa produzione scientifica ed ed<strong>it</strong>oriale, ha stimolatol’interesse di grandi ist<strong>it</strong>uzioni (prima fra tutte, il ministerodegli Affari esteri <strong>it</strong>aliano) e, a seguire, delle Nazioni Un<strong>it</strong>e.Ne sono derivati, come a voi tutti noto, tre eventi: uno a NewYork nel settembre 2009, a chiusura dell’Assemblea Generaledelle Nazioni Un<strong>it</strong>e, per sottoporre all’Onu i risultati dellaricerca; un altro a Rio De Janeiro nel maggio 2010, nell’amb<strong>it</strong>odel terzo Forum di Alleanza delle civiltà, per preparare l’intesasulla risoluzione Onu per il Dir<strong>it</strong>to alla c<strong>it</strong>tà; l’altro ancora aRoma nel giugno 2011, in forma di conferenza mondialefinalizzata a una risoluzione sul tema.Per la curadei malidelle nostrec<strong>it</strong>tàin un’otticad’integrazioneè necessarioun approccioterr<strong>it</strong>oriale,scientificoe pol<strong>it</strong>icototalizzantee pluridisciplinareÈ evidente, dunque, che la continu<strong>it</strong>à di tanto impegno sta nelleattuali e future azioni del gruppo di ricerca, delle ist<strong>it</strong>uzionicoinvolte e da coinvolgere, e dell’Onu attraverso le sue agenzie,per avviare la sperimentazione in c<strong>it</strong>tà significative dei diversicontinenti.“Un<strong>it</strong>à nella divers<strong>it</strong>à” è la parola chiave. In questo vannoriconosciute le condivise aspettative delle Nazioni Un<strong>it</strong>e e dinoi tutti.Sul concetto di autonomia moderna condivisa, sulle auspicabilibasi del dialogo internazionale, sulla condivisione di metodi esperimentazioni, sui paragoni tra culture e ist<strong>it</strong>uzioni pol<strong>it</strong>iche,sulle relazioni tra democrazie e sviluppo economico, sull’influenzadelle diverse culture di governance nell’affrontare temisociali e ambientali, sulle divers<strong>it</strong>à dei principi cost<strong>it</strong>uzionali,deve essere impostato l’impegno. Solo le Nazioni Un<strong>it</strong>e possonoaffrontare questa prior<strong>it</strong>à del XXI secolo per garantire il dir<strong>it</strong>toalla c<strong>it</strong>tà, ultimo in ordine di tempo fra i dir<strong>it</strong>ti umani e per unfuturo urbano.Ricordiamo infine che l’ottica dell’integrazione richiede unapproccio terr<strong>it</strong>oriale, scientifico e pol<strong>it</strong>ico totalizzante e pluridisciplinare,per meglio focalizzare gli eventi che hanno condottole differenti realtà urbane all’attuale divenire e per individuarele migliori cure.libertàcivili242011 luglio-agosto

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