Permessi di soggiorno per studio: le trappole della burocraziaBasta un piccolo errorenel completamento dei moduli,anche non dipendentedalla volontà del richiedente,per bloccare la procedurae far ricominciare l’<strong>it</strong>er da capodel suo ingresso, il supporto è stato forn<strong>it</strong>o direttamente dagliuffici amministrativi dell’univers<strong>it</strong>à; ma, dopo l’ottenimento delprimo permesso, Berna ha realizzato come quel supporto nonpotesse essere continuativo. Per quanto disponibile, l’ufficio,oggi composto da cinque collaboratori e una dirigente,appartiene infatti alle strutture centrali di Ateneo e serve tuttele facoltà; inoltre è t<strong>it</strong>olare di una missione più ampia e glistudenti stranieri rappresentano solo una parte delle suecompetenze ordinarie 7 .Per i rinnovi, Berna ha deciso di affidarsi quindi al supportodegli sportelli dedicati negli uffici postali. Questa soluzione perònon si è rivelata a prova di errore. In due rinnovisu tre, una volta arrivata all’appuntamentoin questura ha scoperto che la pratica erastata “bloccata” dal sistema informatizzato:una volta per l’assenza della prova di assicurazionesan<strong>it</strong>aria, che allo sportello dellePoste avevano garant<strong>it</strong>o non sarebbe serv<strong>it</strong>a;una seconda volta per la mancanza di un datochiave (la data di primo ingresso in Italia)nel modulo stesso, di cui nessuna amministrazionesi è assunta la responsabil<strong>it</strong>à. Questi errori di compilazioneo di completamento della modulistica rappresentano momentidi autentico sconforto, perché non sembra possibile venganorisolti nel momento in cui vengono scoperti. Per “sbloccare lapratica” le è stato detto che era necessario ricominciare da capoe ottenere un nuovo appuntamento in questura, passando ancoraper i tempi dell’Agenda elettronica e aumentando così l’effettodi incertezza.Oltre la pauraCome c<strong>it</strong>tadina extra-UE, infine, Berna va soggetta moltopiù degli <strong>it</strong>aliani a quella “cultura del sospetto” che ha semprerappresentato la cifra della nostra come di altre amministrazioni7 L’Ufficio “Dottorati, master, corsi di perfezionamento e studenti stranieri” … sioccupa principalmente della gestione amministrativa delle più comuni praticherelative ai diversi momenti dell’iscrizione: dall’ammissione ai concorsi all’esamefinale, dall'immatricolazione all’allestimento delle pratiche per lo svolgimento diperiodi di ricerca all’Estero o per l’interruzione temporanea o defin<strong>it</strong>iva del corso.L’Ufficio fornisce informazioni relativamente alle scadenze e ai vari adempimentiamministrativi; distribuisce moduli e fac-simili per la produzione delle varie istanzee il disbrigo delle pratiche amministrative a carico dei dottorandi e dei docenti,coordinatori e membri di commissione d’esame; emette i certificati e le attestazionirelative alla carriera dei dottorandi; cura l’espletamento delle pratiche per il rilasciodel t<strong>it</strong>olo; si occupa dell'aggiornamento delle pagine web dedicate ai dottoratidi ricerca.” http://www.unimi.<strong>it</strong>/ricerca/dottorati/2324.htmlibertàcivili2011 luglio-agosto127
Permessi di soggiorno per studio: le trappole della burocraziaOltre la paurapubbliche nazionali, e che anni di interventi semplificativi edi dig<strong>it</strong>alizzazione sono probabilmente riusc<strong>it</strong>i a trasformarein “cultura del servizio” in diverse amministrazioni ordinarie e inmolte realtà locali (Barabeschi 2006, Cerase 1990, Caringella/Garofoli/Sempreviva 2010) ma, per ragioni strutturali, non in quellelegate alla sicurezza pubblica, dove – non solo in Italia – si èfatta più visibile la tensione tra rispetto dei dir<strong>it</strong>ti civili e obiettividi controllo (Balzaq e Carrera 2006, Palidda 2000, der Boer1995). Per impedire comportamenti opportunistici se noncriminali, la regolazione è diventata sempre più preventiva,spostando l’onere della prova su chi entra. A fare problema,agli occhi di Berna, non è il principio, ormai diffuso e la cuirazional<strong>it</strong>à appare comprensibile; piuttosto, è il modo in cui vienetradotto in pratica.In alcuni casi, il nodo risiede nel tipo di prova che vienerichiesta. L’iscrizione al dottorato avviene “senza lim<strong>it</strong>azioni di etàe c<strong>it</strong>tadinanza”, ma è subordinata al conseguimento di “laureao di analogo t<strong>it</strong>olo accademico… estero” 8 . In Italia come altrove,in materia di riconoscimento vale però ancora quanto previstodal Regio decreto del 1933: i t<strong>it</strong>oli accademici consegu<strong>it</strong>i all’esteronon hanno valore legale in Italia, al di fuori di specifici accordibilaterali – che, tra Italia e Turchia, ad oggi non esistono. Perciòsono i singoli atenei a stabilire l’equivalenza dei t<strong>it</strong>oli, sullabase di diversi documenti decisi dal ministero dell’Univers<strong>it</strong>àin conform<strong>it</strong>à con quanto prescr<strong>it</strong>to a livello europeo nella cornicedel Processo di Bologna per il Diploma Supplement, tra cui ilcertificato con il dettaglio dei corsi segu<strong>it</strong>i e degli esami sostenutiall’estero per conseguire il t<strong>it</strong>olo accademico straniero 9 , finoal livello dei moduli o delle un<strong>it</strong>à interni al corso, con i relativi8 Decreto del 30 aprile 1999 n. 224, art.5 co.1libertàcivili9 Oltre questo certificato e alla sua traduzione giurata in <strong>it</strong>aliano, in Italia la valutazionedi equipollenza chiede al richiedente di produrre anche: “(a) originale del t<strong>it</strong>olo finaledi scuola secondaria superiore (o certificato sost<strong>it</strong>utivo), che sia valido per l’ammissioneall’univers<strong>it</strong>à del Paese in cui esso è stato consegu<strong>it</strong>o; (b) traduzione ufficiale in <strong>it</strong>alianodel certificato o diploma di cui alla lettera a); (c) dichiarazione di valore sullo stesso t<strong>it</strong>olodi cui alla lettera a), rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare <strong>it</strong>aliananel Paese al cui ordinamento didattico si riferisce il t<strong>it</strong>olo stesso; (d) t<strong>it</strong>olo accademico –in originale – di cui si richiede il riconoscimento, anch’esso accompagnato dallatraduzione ufficiale in <strong>it</strong>aliano e da dichiarazione di valore, rilasciata dalla RappresentanzaDiplomatica o Consolare <strong>it</strong>aliana nel Paese al cui ordinamento univers<strong>it</strong>ario il t<strong>it</strong>olofa riferimento; […] (g) programmi di studio (su carta intestata dell’univers<strong>it</strong>à straniera oavvalorati con timbro della univers<strong>it</strong>à stessa),di tutte le discipline incluse nel curriculumstraniero, con relativa traduzione in <strong>it</strong>aliano; l’autentic<strong>it</strong>à di tali programmi, comepure di tutta la documentazione precedente deve essere confermata dalla RappresentanzaDiplomatica o Consolare <strong>it</strong>aliana in loco. http://www.miur.<strong>it</strong>/0002Univer/0052Cooper/0069T<strong>it</strong>oli/0359Il_ric/0361Docume/1482Equipo_cf2.htm; http://www.esteri.<strong>it</strong>/MAE/IT/Ministero/Servizi/Sportello_Info/DomandeFrequenti/ScuoleT<strong>it</strong>oliStudio1282011 luglio-agosto