E domani - Anna Lussignoli
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cielo, ci trascinammo in spiaggia. Era molto tardi, forse le tre, che<br />
per una bimbetta come lei consistevano in una grande trasgressione.<br />
Guardavamo le stelle con altri ragazzi più della sua età che della mia.<br />
In realtà mi sentivo stanca e volevo tornare a casa, ma non potevo<br />
andarmene rubandole i suoi primi momenti di crescita. Marta si avvicinò<br />
a me, sdraiata su un lettino per prendere il sole, e mi disse:<br />
“Miriam, fammi posto”.<br />
Divaricai le gambe e lei appoggiò la sua testa stracolma di capelli sulla<br />
mia coscia. Guardammo le stelle, mentre lei attraverso i suoi stretti<br />
occhi osservava le luci del bar sulla spiaggia spegnersi e le coppie un<br />
po’ ubriache cercare un riparo da occhi indiscreti. Marta studiava<br />
quel nuovo mondo, una delle prime volte, con la testa appoggiata<br />
sulla mia gamba. Nessuno mai può capire cosa si senta a far parte dei<br />
primi sguardi sul mondo di qualcun altro, se non lo prova. È come<br />
una cascata di emozioni calde e fortissime, come poter guardare il<br />
mondo noi stessi per la prima volta, dopo la scia di buio lasciata da<br />
un tramonto, attraverso i fori stellati del cielo.<br />
Marta ed io eravamo lì ferme e immobili, mentre altri ragazzi intorno<br />
a noi, come ombre appena accennate sullo sfondo di un palcoscenico,<br />
si muovevano tremolanti. Alzavamo la testa e guardavamo in alto,<br />
mentre tutti i riflettori, tutte le luci del teatro del mondo si fissavano<br />
sui nostri sguardi. Era un’emozione simile a quando si balla per la<br />
prima volta un lento con un ragazzo ad un ballo di paese. Non si<br />
sa dove mettere le mani, come appoggiare la testa, come muovere i<br />
piedi. Poi ci si appoggia l’un l’altro e la natura e la musica fanno il<br />
resto. Tutto diviene regolare, i passi si coordinano, le labbra s’incontrano,<br />
il cuore scricchiola leggermente e come in un giro di valzer<br />
i frammenti si ricompongono, le distanze si riducono, gli spazi si<br />
assottigliano e lo show della nostra vita prosegue nel vortice delle<br />
esperienze fatte di alti e bassi, maree del cuore, sovrapposizioni dei<br />
nostri io davanti a rossi tramonti che lasciano spazi a notti oscure,<br />
affascinanti e misteriose, ma anche notti che prefigurano nuove albe<br />
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