E domani - Anna Lussignoli

I
Oggi sono passata al Bonway in fondo a Venice Beach per comprarmi
l’ultimo cd dei Coldplay. Voglio ascoltare “Speed of Sound”, voglio
farlo mangiando l’ultima pesca dell’estate a Settembre. Voglio
assaporare il sapore di quello che se ne va e che non potrò sentire
per un po’. Voglio il sapore della pesca. Il sapore dell’estate. Voglio
ricordare la fragilità del mio amore e della notte appena trascorsa.
L’ultima notte dell’estate, l’ultima notte di un amore tra due sconosciuti
come tanti.
Jam ed io. Cosa vuoi sapere di me? Cosa vuoi scoprire di me? Sembrava
domandare da dentro la sua polo rosa. Cosa non ti quadra?
Cosa non va in me? Dove finisce la finzione del nostro amore ed inizia
l’intelligenza di noi e di questo racconto? A che punto smettiamo
di guardarci fissi negli occhi nello specchio di una squallida toilette
sul Sunset dopo una sbornia? Quando smettiamo di dire che domani
cambieremo vita, che la prossima stagione saremo persone migliori,
che abbandoneremo la superficialità, la fisicità, la materialità
per guardare il mondo in modo più spirituale, più sereno? Quando
smetteremo di introdurre ogni genere di schifezza nel nostro corpo
per sopportare la vita? Quando? Quando?
Quando smetterò di ballare con gente che non ho mai visto prima,
vicino alla parete di un locale affollato di solitudine? Quando smetterà
di farmi paura la tua diversità? Il tuo modo di muovere le mani,
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