01.06.2013 Views

E domani - Anna Lussignoli

E domani - Anna Lussignoli

E domani - Anna Lussignoli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ella di un incontro, perché fissa il momento trepido dell’attesa che<br />

esplode poi nella realtà.<br />

Correre verso qualcosa o qualcuno. Inseguire una luce per poter parlare<br />

di noi. Vedevo le luci delle stanze superiori illuminate e correvo<br />

con la speranza che quel correre segnasse un inizio. Una partenza<br />

nuova. Una possibilità di scrivere una storia che partendo dalle prime<br />

righe facesse sentire i miei passi lungo i gradini neri fino ai piani<br />

superiori dell’edificio per riempire il tempo di musica, di persone<br />

da incontrare, di cose da fare. Per riempire il tempo di me. Perché il<br />

tempo senza gente e senza armonia volevo lasciarlo in fondo alle scale.<br />

Quello era un tempo senza valore: quasi un non tempo. Il tempo<br />

stavo ricominciando a scriverlo e non perché temevo la solitudine.<br />

O meglio non solo per quello. In realtà la solitudine era la cosa che<br />

temevo di più al mondo. Mattia una volta regalandomi l’anello che<br />

ancora portavo ad una catenina appesa al collo mi guardò e disse:<br />

“Cos’è che ti fa paura? Qual è la cosa di cui hai più paura?”<br />

Risposi senza alcun dubbio: “La solitudine. Io ho paura della solitudine”.<br />

“Ecco, fino a quando tu me lo permetterai io farò tutto quello che<br />

sarà possibile per non farti sentire sola”.<br />

Non avevo parole. Mai nessuno prima di allora mi aveva detto una<br />

cosa simile. Mai. Era come dire che non mi dovevo più preoccupare<br />

di nulla. Mi baciò. Un bacio che durò un secondo ed un secolo insieme.<br />

Mi mise l’anello al dito.<br />

“Spero che la tua vita sia piena di speranza, di sogni, di amore. E<br />

spero che questa sia solo la prima di tutte le luci che illumineranno<br />

la tua vita”.<br />

Amai quel gesto, ma quel gesto non era Mattia, o meglio era una parte<br />

di lui. Ogni uomo è come composto da una gamma di colori, ma<br />

non tutti s’incastrano con quelli degli altri. Quel colore di Mattia mi<br />

piaceva: era il verde dei prati a primavera, era il bello dell’inizio delle<br />

cose, le prime note di una canzone, le prime parole di una poesia.<br />

86

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!