01.06.2013 Views

E domani - Anna Lussignoli

E domani - Anna Lussignoli

E domani - Anna Lussignoli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’uomo scomparve davanti a me inghiottito dal bosco umido. Feci<br />

pochi passi ancora e lo vidi in piedi davanti a me. Mi aspettava. Si era<br />

voltato e mi aspettava. Teneva due bastoni in mano: quello che avevo<br />

visto poco prima e un altro. Il suo originale più curato e funzionale<br />

me lo porse con un sorriso. L’arnese era affusolato nella parte superiore<br />

per poter essere tenuto comodamente tra le mani. Mi si inumidì<br />

l’occhio sinistro e pensai: “Ecco, questo è il mondo che vorrei”. Dentro<br />

quel gesto colsi il suo spirito profondo e gentile e pensai anche<br />

che era proprio un mondo così che mi mancava, mi mancava molto il<br />

tremore che univa il suo gesto a me. La sua generosità era amore.<br />

Ebbene, quell’uomo era dentro il mio percorso, perché io un percorso<br />

l’avevo, dovevo solo trovare il coraggio di spingermi un po’ più in<br />

là. A proposito di spingersi un po’ più in là: Giulia si stava esponendo<br />

con metà busto sul lago:<br />

“Giuly stai attenta” le intimai e lei mi disse:<br />

“Vieni Miriam l’acqua non ha fondo”.<br />

“No, io non guardo, ho paura.”.<br />

“Se non spingi un po’ più in là ogni volta la tua paura, non avrai mai<br />

il coraggio. Spingi il tuo limite un po’ più in là ogni volta. Credimi,<br />

è la strada giusta”.<br />

Ero estasiata dai discorsi della mia amica, mio mentore dagli occhi<br />

brillanti. Mi era venuta voglia di affondare le caviglie nell’acqua ormai<br />

gelida a causa della notte che avanzava. Volevo provare a spingermi<br />

un pezzettino oltre le mie paure, senza però svegliarmi dal<br />

sogno di quel momento.<br />

C’erano poche stelle e alcuni amanti si baciavano furtivamente sulle<br />

panchine. Uomini maturi portavano a passeggio il cane e con aria<br />

riflessiva spaziavano oltre i limiti del lago, le alture circostanti e oltre<br />

i propri stessi pensieri.<br />

Accavallai le gambe e mi allungai per avvicinarmi a Giulia, anche il<br />

contatto fisico diventava importante.<br />

Giulia riprese: “Noto che sei sempre disorientata dal mondo, che le<br />

68

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!