E domani - Anna Lussignoli
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che, per altri è sacrificarsi e lottare per avere una famiglia unita, per<br />
noi, oggi, è volare in California”.<br />
Giuly non mi stava affatto ascoltando, sembrava come in trance.<br />
Davanti a noi una lunga fila di persone si accodava per ottenere un<br />
panino precotto ed immangiabile in altre occasioni, ma che gli stomaci<br />
contratti e sfasati dai fusi orari tolleravano perfettamente.<br />
Arrivò la chiamata, priva di espressioni, del nostro volo: “Tutti i passeggeri<br />
diretti a Parigi con il volo 404 sono pregati di recarsi all’uscita<br />
numero otto”.<br />
“Andiamo Giulia”. Ci alzammo e con un po’ di timore ci mettemmo<br />
in fila.<br />
L’aereo era quasi completamente pieno e l’aria condizionata mi stava<br />
uccidendo. Alcuni bambini urlavano contro la madre perché non<br />
aveva comprato loro il gioco desiderato al duty free.<br />
Io e la mia migliore amica ci accoccolammo pronte a rilassarci prima<br />
della partenza. L’hostess cortesemente ci offrì qualcosa da bere. Aveva<br />
un viso curato, occhi verdi ben disegnati all’interno della matita<br />
nera. Un trucco molto pesante, per nascondere la sua anima o forse,<br />
semplicemente, per apparire non solo carina, ma davvero bellissima.<br />
Le donne non sono mai abbastanza. Non si sentono mai abbastanza.<br />
Se sono magre sono anoressiche. Se sono in carne sono grasse. Se<br />
sono alte sono stangone. Se sono basse sono nane. Se sono more va<br />
di moda il biondo quest’anno. Se sono bionde… è tornato il castano.<br />
Le donne. Che meravigliosa contraddizione sono le donne.<br />
Anche io ero una donna.<br />
E stavo partendo. Mi lasciavo alle spalle tutto. Alla ricerca dell’indipendenza.<br />
Lontana dai miei genitori avrei finalmente capito chi<br />
ero. Domani avrei costruito qualcosa di nuovo. Lo sentivo già dentro<br />
di me. Ci stavo cominciando a credere in quel viaggio. Non poteva<br />
essere casuale la mia partenza. In realtà faceva tutto parte di un<br />
mio percorso. Potevo farlo. E partire. Potevo finalmente cambiare il<br />
corso degli eventi prestabiliti e separarmi dalla mia laurea, dai miei<br />
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