E domani - Anna Lussignoli

conia e tristezza. Per provare tale amore, però, è necessario coraggio.
È l’amore imperituro. Devi scegliere di andare o meno in questa direzione.
Sei tu che scegli questo tipo di sentimento. Sei tu che decidi
di crescere e donare. Una volta sulla porta d’ingresso dell’abitazione
di un noto letterato italiano ho letto una frase che recita: “Io ho ciò
che ho donato”. Me lo sarei voluta tatuare addosso perché quello ero
lo stile con cui avrei voluto vivere. Ed è lo stile che provo a seguire
anche ora. Non è facile, ma cerco quantomeno di evitare di fare agli
altri ciò che non vorrei facessero a me. Eppure ricorda che non ti
capiterà addosso questo amore, come invece ti cadranno addosso gli
uomini o un lavoro che gonfierà il portafoglio. Non è una questione
di fortuna, è solo la tua scelta. Dare è una scelta così come lo è essere
felici per averlo fatto. Certo, non credere di alzarti ogni mattina e di
essere coerente. Certo non ti puoi illudere che non sbaglierai, ma la
tua grandezza sarà la voglia e la capacità di scegliere ancora e sempre
il sogno con cui sei nata. Questo tipo di amore è già dentro di te, se
hai la fortuna di possederlo. Questo tipo di amore è un regalo per cui
potresti interrogarti sul donatore. Certe persone non si chiederanno
mai queste cose, certe persone semplicemente le ignoreranno, ma io
non credo che la tua soffusa profondità non riesca ad intuire la tua
fortuna. Tu sei così, vedi le cose le capisci, le vivi. Impara anche a
donarle”.
Sulla scia di questi discorsi ricordai un episodio.
Camminavo su una strada sterrata bagnata da una pioggia tropicale
dell’agosto cubano. Arrancavo perché volevo arrivare alla cima di
un noto pendio vicino a Trinidad. Pioveva leggermente e insieme il
sole picchiava sul volto. Un uomo mi passò davanti velocemente con
un bastone. Lo invidiai, ma si capiva che era più esperto di me nelle
camminate di lungo tragitto.
Dissi in italiano, senza preoccuparmi che lui capisse:
“Accidenti… se solo avessi un bastone come quello non farei tutta
questa fatica”.
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