E domani - Anna Lussignoli

Dovevo essere all’altezza della situazione. Mi ghiacciai sotto una
doccia veloce e con mano non troppo esperta cercai di fare quello
che si poteva per migliorare il mio aspetto per nulla splendido. Cosa
indossare? Avevo davvero poco tempo. Fortunatamente Giulia era
fuori casa così non dovevo nemmeno rispondere a troppe domande,
anche perché cosa potevo dire? Uno sconosciuto senza nome mi
aveva chiesto di uscire, io su due piedi avevo accettato e adesso mi
trovavo disperata perché non trovavo nel mio armadio uno straccio
di vestito adatto a sedurre un uomo come quello?
Era meglio non parlare ed agire d’impulso, senza pensarci. Il tempo
scorreva e l’unico abbinamento appena decente che avevo trovato
era un jeans stile anni ‘70 che mi faceva molto figlia dei fiori, ma che
quantomeno mi rendeva più ragazzina, posto che in quel momento
pantaloni stracciati si adattavano perfettamente al mio cervello completamente
schiacciato e incapace di scegliere razionalmente cosa
fare. I movimenti confusi precedevano la logica degli atti. Priva di
razionalità cavalcavo gli eventi.
Vi siete mai chiesti quanto sia strano che spesso ci si programmi di
spaccare il mondo, di stravolgere la propria vita, di trovare l’amore
ad ogni costo senza ottenere niente, mentre altre volte il destino
giochi scherzi senza che noi cerchiamo nulla. Così può succedere
di uscire per mesi per cercare l’amore, si può provare a frequentare
locali di ogni genere per avere tutto sotto controllo, si può cercare di
vestire con particolare stile per attirare l’attenzione della nostra possibile
anima gemella, affannarsi nel disperato tentativo di realizzare
il nostro sogno d’amore e di vita.
Alcune volte c’impegniamo e otteniamo una buona posizione sociale,
perdiamo i cinque chili di troppo che tanto ci assillano, frequentiamo
un buon golf club per socializzare con la gente “giusta”.
Alcune volte invece invertiamo la marcia, prendiamo un aereo verso
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