Contratto e impresa - Cedam

La fusione di società non è, dunque,
causa di interruzione del processo
Dibattiti
Le Sezioni unite della Cassazione ( 1 ), in sede di regolamento preventivo
di giurisdizione, hanno, con un persuasivo obiter dictum ( 2 ),
colto l’occasione di accogliere la tesi recentemente riproposta in questa
rivista ( 3), secondo la quale la fusione di società non determina più l’interruzione
del processo per perdita della capacità processuale ( 4 ), dato
che la fusione per incorporazione non comporta l’estinzione di un soggetto,
né la fusione paritaria provoca l’estinzione delle società fuse e la
correlativa creazione di un altro e diverso soggetto, ma configurano una
vicenda meramente evolutivo-modificativa dello stesso soggetto ( 5 ), al-
( 1 ) Si v. Cass., sez. un, ord. 8 febbraio 2006, n. 2637, Pres. Carbone, est. Proto, in www.
cortedicassazione.it.
( 2 ) Le Sezioni unite, infatti, nel decidere in via preliminare sull’istanza di interruzione del
processo di Cassazione, in virtù dell’avvenuta fusione per incorporazione di una delle parti,
hanno statuito, in conformità a Cass., 14 dicembre 2004, n. 23294; Cass., 15 ottobre 2004, n.
20325; Cass., 18 agosto 2004, n. 16138; Cass., 27 giugno 2000, n. 8708, che l’estinzione del soggetto
che ha presentato il ricorso, dichiarata nel giudizio di legittimità dal suo difensore in
udienza, non incide sullo svolgimento del giudizio di Cassazione, perché questo è dominato
dall’impulso di ufficio. La Corte, dunque, in base al suddetto orientamento avrebbe potuto
fare a meno di affrontare il merito dell’istanza. A ben vedere, la statuizione nel merito dell’istanza
sarebbe stata necessaria se la Corte avesse seguito l’innovativo orientamento delle medesime
Sezioni unite (cfr. Cass., sez. un., 13 gennaio 2006, n. 477, Pres. Carbone, est. Marziale,
in www.cortedicassazione.it., la quale, ritenendo rilevante la morte dell’unico difensore avvenuta
dopo il deposito del ricorso e prima dell’udienza di discussione, ha disposto il necessario
rinvio a nuovo ruolo della causa con comunicazione alla parte personalmente).
( 3 ) Si v. il mio scritto: Nella fusione di società si ha, dunque, continuità dei rapporti giuridici
anche processuali, in questa rivista, 2005, p. 483 ss.; come già Galgano, Diritto commerciale. Le
società, Bologna, 2005, p. 500 ss.; Id., Il nuovo diritto societario, II ed., I, Padova, 2004, p. 543 ss.
( 4 ) Cfr. il mio scritto: Nella fusione di società si ha, dunque, continuità dei rapporti giuridici
anche processuali, cit., p. 488, ed ivi ulteriori riferimenti.
( 5 ) Cfr. Galgano, Diritto commerciale. Le società, cit., p. 502; Id., Il nuovo diritto societario,
II ed., I, cit., p. 544. Nello stesso senso si v. Di Sabato, Diritto delle società, Milano,
2003, p. 475 s.; Santagata, in Tratt. s.p.a., diretto da Colombo-Portale, Torino, 2004, 7, p. 41
ss.; Capelli, Fusione e scissione, in La riforma delle società. Aspetti applicativi, a cura di Bortoluzzi,
Torino, 2004, p. 537 s.; Tamburini, Trasformazione, fusione e scissione, in Il nuovo diritto
delle società, a cura di Maffei Alberti, Padova, 2005, p. 2558; Salerno, in La riforma delle so-