Contratto e impresa - Cedam

730 CONTRATTO E IMPRESA
In questo ambito « si affaccia così un grave problema, forse il più grave
delle società quotate. Un problema nel quale si fronteggiano due principi
di livello costituzionale: tutela della libertà di iniziativa e tutela del risparmio
e si fronteggiano non più dall’esterno, ma dall’interno dell’impresa
» ( 64 ).
L’intervento coordinato di una pluralità di fonti regolamentari eteronome
– rispetto a cui si pongono in posizione sussidiaria quelle auto-disciplinari
– ( 65), si giustifica in tal senso con l’esigenza di predisporre un
apparato di sanzioni in grado di reprimere ogni abuso compiuto dall’impresa
– o da chi in essa detiene la maggioranza – nell’ambito del processo
economico. Il che, come altrove si è detto, comporta un ampliamento
spazio-temporale del processo tipizzante, che dal contratto si estende all’operazione
economica in cui esso si colloca ( 66).
L’operazione economica si emancipa così dalla categoria contrattuale,
per assurgere al ruolo di nuova categoria ordinante ( 67 ).
6. – Questa forma di tutela si esplica, fra le altre, mediante una tecnica
normativa che comporta una tipizzazione « preventivo-sanzionatoria »
della fattispecie illecita, idonea a predisporre regole certe, obiettive e
uniformi del mercato ( 68 ).
A questo modello sono riconducibili le figure esaminate, con cui il legislatore,
prefigurando operazioni di frazionamento abusivo, intende garantire
innanzitutto l’applicazione della disciplina di tutela del mercato,
ponendo in secondo piano la patologia dei singoli atti con cui l’operazione
è posta in essere.
Interesse primario dell’ordinamento è quello di vanificare i tentativi
elusivi applicando la disciplina di tutela, mentre di secondaria importanza,
zontale o verticale, le diverse tecniche di controllo sono in tal senso preordinate a una progressiva,
minuziosa regolamentazione dei vari profili dell’attività economica incidente su
quei mercati.
( 64 ) Oppo, Maggioranza e minoranza nella riforma delle società quotate, cit., p. 238.
( 65 ) In tema, da ultimo, Carriero, Codici deontologici e tutela del risparmiatore, in Foro
it., 2005, V, c. 196 ss., ove i riferimenti.
( 66 ) Azzaro, I contratti non negoziati, cit., p. 323 ss.
( 67 ) La tipizzazione dei rapporti di massa si realizza, dunque, utilizzando un concetto,
l’operazione economica, già noto alla nostra cultura giuridica, che in questo ambito assume,
però, un contenuto peculiare e una propria autonomia formale, quale schema espressivo
dell’insieme di atti e attività costitutivi (di segmenti) del processo economico che caratterizza
la produzione e lo scambio di un dato bene o servizio di massa (Azzaro, I contratti
non negoziati, cit., spec. p. 312 ss.).
( 68 ) Azzaro, I contratti non negoziati, cit., p. 329 ss.