Contratto e impresa - Cedam

SAGGI 727
tamento, ha tipizzato quattro figure qualificate tali in virtù di presunzioni
assolute (art. 109 T.U.F.) ( 50 ).
Ci si può chiedere poi se sia possibile che le situazioni generanti l’obbligo
di O.P.A. vengano a sommarsi e/o intersecarsi, potendosi prospettare
fattispecie diverse in ragione dei rapporti tra società e soggetti partecipanti
all’operazione.
Senza volerne fare qui una rassegna ( 51 ), basti dire che, ferma restando
la ricorrenza dei presupposti volta a volta richiesti dalla legge, criterio dirimente
per far sorgere l’obbligo di O.P.A. a carico di uno solo piuttosto che
della pluralità dei soggetti partecipanti all’operazione, è il momento in cui
l’evento generatore dell’obbligo viene a prodursi.
Il che, riguardo al caso in esame, potrebbe far pensare alla possibile
interferenza tra patto e altre situazioni di concerto ex art. 109, lett. b), c)
e d) ( 52 ), anche se rimane dubbia la stessa possibilità di commistione ( 53 ).
Si tratta, comunque, di situazioni variamente intersecabili e perciò
stesso non facilmente distinguibili, per la cui analisi necessita un metodo
induttivo che, alla luce degli interessi sottostanti, riporti la fattispecie entro
uno dei modelli disegnati dal legislatore ( 54 ).
5. – Tratto comune delle figure esaminate è dunque la tipizzazione di
un’operazione economica (di frazionamento dell’acquisto di azioni della
società quotata) volta a impedire l’elusione della disciplina che fa obbligo
di promuovere un’O.P.A. al superamento delle soglie di legge ( 55 ).
Sotto la previgente disciplina la Consob aveva ritenuto le fattispecie
( 50 ) P. Ferro Luzzi, Il “concerto grosso”; variazioni sul tema dell’o.p.a., cit., p. 661; R.
Lener, La nuova disciplina delle offerte pubbliche di acquisto e scambio, cit. p. 267 ss.
( 51 ) Su cui si rinvia a P. Ferro Luzzi, Il “concerto grosso”; variazioni sul tema dell’o.p.a.,
cit., p. 660 ss., che definisce per l’appunto « concerto grosso » l’ipotesi in cui più linee di
concerto vengano a sommarsi.
( 52 ) Potendosi ipotizzare, alternativamente: 1) una società partecipante al patto che sia
controllata o controllante di una società estranea al patto; 2) una società partecipante al patto
e un suo amministratore; e, 3), una società partecipante al patto e un suo amministratore
che, a sua volta, controlli una società partecipante al patto.
( 53 ) Se P. Ferro Luzzi, Il “concerto grosso”; variazioni sul tema dell’o.p.a., cit., p. 660,
tende a escludere tale possibilità, quantomeno riguardo al cumulo fra la situazione disciplinata
dalla lett. a) dell’art. 109 e quelle di cui alle lett. b), c) e d), Weigmann (Sub art. 109
T.U.F., in Testo unico della finanza, cit., p. 934) sembra invece ammetterla, « sia per la lettera
sia per la ratio della norma, ispirata a una funzione antielusiva degli acquisti di concerto ».
( 54 ) In tal senso, P. Ferro Luzzi, Il “concerto grosso”; variazioni sul tema dell’o.p.a., cit.,
p. 668.
( 55 ) P. Ferro Luzzi, Il “concerto grosso”; variazioni sul tema dell’o.p.a., cit., p. 661.