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Contratto e impresa - Cedam

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722 CONTRATTO E IMPRESA<br />

Il primo problema che si pone, sul piano sistematico, è quello di rintracciare<br />

il fondamento giuridico di tale disciplina, così da individuare il<br />

sistema di tutele cui, in mancanza di norme puntuali, possa riferirsi l’interprete.<br />

A tal fine, conviene prima analizzare le fattispecie in esame, per poi allargare<br />

l’analisi al più ampio quadro normativo delineato dal combinato<br />

disposto degli artt. 105, 106 e 109, quest’ultimo considerato a sua volta in<br />

relazione all’art. 122 T.U.F.<br />

L’art. 107 T.U.F., rubricato « Offerta pubblica di acquisto preventiva »,<br />

concerne un’ipotesi di esenzione dall’obbligo di O.P.A. ex art. 106, commi<br />

1° e 3°, che va ad aggiungersi a quelli previsti nei commi 4° e 5° ( 29 ).<br />

La Consob può accordare tale esenzione all’offerta pubblica di acquisto<br />

o di scambio parziale, avente ad oggetto almeno il sessanta per cento<br />

delle azioni ordinarie, al ricorrere delle condizioni previste dalle lett. a) e<br />

b) del comma 1° dell’art. 107, che da un lato limitano l’acquisizione di partecipazioni<br />

da parte dell’offerente (e soggetti ad esso collegati) nei dodici<br />

mesi precedenti, e per altro verso condizionano l’efficacia dell’offerta alle<br />

modalità di approvazione previste dalla legge ( 30 ).<br />

L’offerta in questione è detta « preventiva » a sottolineare il fatto che<br />

essa presuppone il divieto di rastrellare azioni e/o stipulare contratti a termine<br />

nei dodici mesi precedenti, con il che il legislatore intende impedire<br />

l’elusione della disciplina che, proprio per garantire la protezione dell’interesse<br />

alla trasparenza e corretta informazione del mercato, predispone il<br />

rimedio dell’O.P.A. obbligatoria ( 31).<br />

Come si vede, il legislatore utilizza qui una tecnica, già inaugurata in<br />

altre fattispecie di frazionamento elusivo di contratti di massa (art. 144,<br />

comma 4°, T.U.B.; art. 3, comma 2°, d. lgs. n. 50 del 1990), con cui fissa<br />

criteri qualificativi (soggettivi, oggettivi, temporali, ecc.) volti a riaggregare<br />

in un’unica operazione economica, la molteplicità di contratti, atti o attività<br />

aventi, nella loro sommatoria, contenuto (eterogeneo ovvero omogeneo)<br />

corrispondente a quella, ma singolarmente effetti diversi da quelli<br />

( 29 ) Weigmann, Sub art. 107 T.U.F., in Testo unico della finanza, cit., p. 927.<br />

( 30 ) R. Lener, La nuova disciplina delle offerte pubbliche di acquisto e scambio, cit., p. 263.<br />

Come subito si vedrà, l’esenzione viene meno, precisa il successivo comma 3°, se « nei<br />

dodici mesi successivi alla chiusura dell’offerta preventiva: a) l’offerente medesimo o soggetti<br />

ad esso legati da uno dei rapporti indicati nell’art. 109, comma 1°, abbiano effettuato<br />

acquisti di partecipazioni in misura superiore all’uno per cento, anche mediante contratti a<br />

termine con scadenza successiva; b) l’assemblea della società emittente abbia deliberato<br />

operazioni di fusione o di scissione ».<br />

( 31 ) Weigmann, Sub art. 107 T.U.F., cit., p. 925 ss.

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