Contratto e impresa - Cedam

664 CONTRATTO E IMPRESA
nullità speciali ( 9). Inoltre questa scelta realizzava il coordinamento con
l’inefficacia di cui all’art. 1341 ( 10 ).
Quella del rimedio diretto a contrastare la vessatorietà delle clausole
appare infatti una disciplina dai contorni diversi rispetto alla nullità. Non
si può ricondurre alla disciplina della nullità codicistica, caratterizzata per
lo più dall’assolutezza della legittimazione all’azione ( 11) e dalla regolazione
della nullità parziale nei termini di cui al comma 1° dell’art. 1419 ( 12 ).
Non si può però ricondurre nemmeno ai contorni della disciplina delle
cd. nullità speciali che presentano i caratteri della relatività e della parzialità,
ma non sono fondate sull’equilibrio della singola operazione contrattuale
(o, per meglio dire rispondono ad una definizione dell’equilibrio del
contratto come predefinita rigidamente dal legislatore) e non lasciano mai
spazio all’esercizio dell’autonomia privata nella forma della trattativa individuale
sulla clausola dal contenuto squilibrato.
La disciplina delle clausole vessatorie nei contratti con i consumatori
è fondata sul controllo dell’equilibrio della singola operazione contrattuale;
tanto che lo squilibrio a danno del consumatore prodotto da una clausola
potrebbe essere compensato dal contenuto favorevole al consumatore
di un’altra clausola del contratto o di un contratto a questo collegato ( 13 ).
Ed è altresì fondata sulla regolazione, e non sul divieto, dell’esercizio dell’autonomia
privata, nel senso che, se la clausola sia frutto di una trattativa
individuale condotta dal professionista con il consumatore, essa non è
vessatoria (ex art. 1469 ter, comma 4°, art. 34, comma 4°, codice del consumo).
Quest’ultimo carattere accomuna la disciplina delle clausole vessatorie
nei contratti con il consumatore a quella generale data all’art. 1341.
In ragione di queste sue caratteristiche si è appunto sottolineata la dif-
( 9 ) Pure se le nullità speciali sono contrassegnate dalla relatività della legittimazione all’azione
e dalla parzialità e questi tratti si addicono anche al rimedio contro le clausole vessatorie,
la differenziazione si coglie guardando ad altri profili della disciplina del rimedio, come
in seguito si vedrà. L’espressione « nullità speciali » si deve al lavoro monografico di Passagnoli,
Le nullità speciali, Milano, 1995, e ha successivamente trovato diffusa adozione.
( 10 ) Anche l’espressione « non hanno effetto » di cui all’art. 1341 è stata oggetto di diverse
opzioni qualificatorie, cfr. Valle, L’inefficacia delle clausole vessatorie, monografia,
cit., p. 18 ss.
( 11 ) « Salvo diverse disposizioni di legge » « la nullità può essere fatta valere da chiunque
vi ha interesse », recita l’art. 1421.
( 12 ) Che ammette l’estensione della nullità della singola clausola all’intero contratto
qualora essa rivesta una portata essenziale nel contesto dell’operazione contrattuale. A riguardo
si v. Valle, L’inefficacia delle clausole vessatorie, monografia, cit., p. 249 ss.
( 13 ) E tale clausola potrebbe essere anche quella sul prezzo, nel senso che ciò che è vessatorio
ad un determinato prezzo potrebbe non esserlo ad un altro, secondo il 19° considerando
della dir. Ce 93/13.