Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...
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e non c’è da stupirsene, era il primo, Poverino, poverino, esclamò lei, e<br />
imme<strong>di</strong>atamente, scostando la tunica, lo mise a poppare, prima il seno sinistro,<br />
probabilmente perché più vicino al cuore. Gesù, ma lui non può ancora sapere <strong>di</strong><br />
chiamarsi così, giacché è soltanto un esserino naturale, come il pulcino <strong>di</strong> una gallina,<br />
il cucciolo <strong>di</strong> una cagna, l’agnello <strong>di</strong> una pecora, Gesù, <strong>di</strong>cevamo, sospirò con deliziata<br />
sod<strong>di</strong>sfazione, avvertendo sulla guancia il dolce peso del seno, l’umi<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> pelle a<br />
contatto <strong>di</strong> un’altra pelle. <strong>La</strong> bocca gli si riempì del sapore dolciastro del latte<br />
materno e l’offesa in mezzo alle gambe, insopportabile prima, si fece <strong>di</strong>stante,<br />
stemperandosi in una sorta <strong>di</strong> piacere che nasceva e non finiva mai <strong>di</strong> nascere, quasi<br />
lo trattenesse una soglia, una porta chiusa, o una proibizione. Crescendo, finirà per<br />
<strong>di</strong>menticare queste prime sensazioni, al punto <strong>di</strong> non poter neppure immaginare <strong>di</strong><br />
averle provate, capita a tutti noi, dovunque siamo nati, sempre da donna, e<br />
qualunque sia il destino che ci aspetta. Se avessimo osato fare a Giuseppe una simile<br />
domanda, invadenza da cui Dio ci libererà, avrebbe risposto che sono altre e ben più<br />
serie le preoccupazioni <strong>di</strong> un capofamiglia, alle prese, d’ora in poi, con il problema <strong>di</strong><br />
sfamare due bocche, un facile modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re cui la scena del figlio che succhia<br />
<strong>di</strong>rettamente il latte dalla mamma non toglie, comunque, forza e proprietà. Ma è<br />
vero che Giuseppe ha seri motivi per preoccuparsi, e cioè come vivrà la famiglia fino a<br />
quando si potrà far ritorno a Nazaret, ché Maria si è debilitata con il parto e non<br />
sarebbe in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> affrontare il lungo viaggio, senza contare che dovrà pur<br />
attendere che scada il periodo dell’impurità, trentatré giorni dovrà restare nel sangue<br />
<strong>della</strong> sua purificazione, partendo da quello in cui siamo, cioè il giorno <strong>della</strong><br />
circoncisione. Il denaro portato da Nazaret, che era già poco, sta per finire, e per<br />
Giuseppe è impossibile esercitare qui il suo mestiere <strong>di</strong> falegname, in mancanza <strong>di</strong><br />
attrezzi e <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per acquistare il legno. Già a quei tempi la vita dei poveri era<br />
<strong>di</strong>fficile, e Dio non poteva provvedere a tutto. Dall’interno <strong>della</strong> grotta si è u<strong>di</strong>to un<br />
breve e inarticolato vagito, subito interrotto, segno che Maria aveva spostato il figlio<br />
dal seno sinistro a quello destro, e il bambino, frustrato per un attimo, aveva sentito<br />
riacutizzarsi il dolore nella parte lesa. Fra poco, sazio, si addormenterà in braccio alla<br />
madre e non si sveglierà neppure quando lei, con mille cure, lo deporrà nel grembo<br />
<strong>della</strong> mangiatoia, come in custo<strong>di</strong>a a un’anima amorevole e fedele. Seduto sulla soglia<br />
<strong>della</strong> grotta, Giuseppe continua ad arrovellarsi nelle sue riflessioni, a fare conti, sa<br />
bene <strong>di</strong> non avere alcuna alternativa a Betlemme, neppure come salariato, ci aveva<br />
già provato, senza risultati, tranne le solite parole, Quando avrò bisogno <strong>di</strong> un<br />
aiutante, ti manderò a chiamare, sono promesse che non riempiono la pancia, anche<br />
se questo popolo continua a viverci da quando è nato.<br />
Mille volte l’esperienza ha <strong>di</strong>mostrato, pure con gente non particolarmente<br />
incline alla riflessione, che la maniera migliore <strong>di</strong> arrivare a una buona idea è quella <strong>di</strong>