Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...
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incubi <strong>di</strong> Giuseppe, come una malattia dell’anima, non gli davano mai tregua, ma quel<br />
tormento notturno, così ripetuto, era ormai <strong>di</strong>venuto un’abitu<strong>di</strong>ne, come dormire sul<br />
fianco destro o svegliarsi assetato nel cuore <strong>della</strong> notte. E se Maria, da buona e degna<br />
sposa, non aveva smesso <strong>di</strong> preoccuparsi per il marito, la cosa più importante <strong>di</strong> tutte,<br />
per lei, era vedere il figlio sano e salvo, segno che la colpa non era stata poi così<br />
grande, altrimenti il Signore avrebbe già mandato un castigo, senza pensarci troppo,<br />
come al suo solito, pensate a Giobbe, <strong>di</strong>strutto, con la lebbra, eppure era sempre<br />
stato un uomo integro e retto, timorato <strong>di</strong> Dio, la sua sfortuna fu quella <strong>di</strong> essere<br />
<strong>di</strong>venuto involontario oggetto <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sputa fra Satana e lo stesso Dio, ciascuno<br />
aggrappato alle proprie idee e prerogative. E poi ci si stupisce che un uomo si <strong>di</strong>speri<br />
e urli, Perisca il giorno in cui nacqui e la notte in cui fui concepito, quel giorno sia<br />
tenebra, non si aggiunga ai giorni dell’anno e non entri nel conto dei mesi, e quella<br />
notte sia sterile e priva <strong>di</strong> giubilo, è vero che Giobbe fu ricompensato da Dio con la<br />
restituzione del doppio <strong>di</strong> quanto gli aveva tolto, ma per gli altri uomini, nel cui nome<br />
non si è mai scritto nessun libro, è tutto un togliere e non dare, un promettere e non<br />
esau<strong>di</strong>re. Nella casa <strong>di</strong> questo falegname la vita, malgrado tutto, scorreva tranquilla, e<br />
sulla tavola, seppur senza l’abbondanza <strong>della</strong> prosperità, non era mai mancato il pane<br />
quoti<strong>di</strong>ano e quel tanto <strong>di</strong> companatico che aiuta l’anima a tenersi legata al corpo.<br />
Fra i beni <strong>di</strong> Giuseppe e i beni <strong>di</strong> Giobbe l’unica somiglianza che comunque potrebbe<br />
ritrovarsi sarebbe nel numero dei figli, sette figli e tre figlie ebbe Giobbe, sette figli e<br />
due figlie aveva Giuseppe, con un vantaggio per il falegname, quello <strong>di</strong> aver messo al<br />
mondo una donna in meno. Ma, prima che Dio gli raddoppiasse i beni, Giobbe era già<br />
proprietario <strong>di</strong> settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia <strong>di</strong> buoi e<br />
cinquecento asine, senza contare gli schiavi, a profusione, mentre Giuseppe possiede<br />
quell’asino che conosciamo e nient’<strong>altro</strong>. In verità, una cosa è lavorare per mantenere<br />
due persone appena, e poi una terza, ma questa, nel primo anno, per via in<strong>di</strong>retta,<br />
un’altra cosa è vedersi intorno un nugolo <strong>di</strong> figli che, crescendo il corpo e il bisogno,<br />
reclamano cibi soli<strong>di</strong> e a tempo debito. E, visto che i guadagni <strong>di</strong> Giuseppe non<br />
bastavano per assumere dei lavoranti, il naturale rime<strong>di</strong>o stava nei figli, per così <strong>di</strong>re<br />
da seminare, e del resto è un obbligo <strong>di</strong> <strong>ogni</strong> genitore, ché lo <strong>di</strong>ce anche il Talmud,<br />
Così come è doveroso nutrire i figli, è altrettanto doveroso insegnare loro una<br />
professione, perché non facendolo si renderebbe il figlio un delinquente. E se<br />
pensiamo a che cosa insegnavano i rabbi, L’artigiano intento al proprio lavoro non ha<br />
il dovere <strong>di</strong> alzarsi al cospetto del più gran dottore, possiamo immaginare con quale<br />
orgoglio professionale Giuseppe si <strong>di</strong>sponesse a istruire i figli maggiori, l’uno dopo<br />
l’<strong>altro</strong>, a mano a mano che ne avevano l’età, prima Gesù, poi Giacomo, poi Giuseppe,<br />
poi Giuda, nei segreti e nelle tra<strong>di</strong>zioni dell’arte carpentiera, nonché nel rispetto <strong>di</strong><br />
quell’antica costumanza popolare che <strong>di</strong>ce, Per quanto sia poco il lavoro del bambino,