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Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

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senza educazione, come più <strong>di</strong> una volta si è già detto. Eccolo passare davanti alla<br />

tomba <strong>di</strong> Rachele, <strong>di</strong> questa donna che non ha mai pensato che avrebbe avuto tanti<br />

motivi per piangere i figli, per coprire <strong>di</strong> urla e <strong>di</strong> lamenti le cineree colline circostanti,<br />

per graffiarsi il viso, strapparsi i capelli o ferirsi il cranio denudato. Ora Giuseppe,<br />

poco prima <strong>di</strong> entrare a Betlemme, lascia la strada e si inoltra nei campi, Prendo una<br />

scorciatoia, ecco ciò che risponderebbe se volessimo sapere il motivo <strong>di</strong> questa<br />

novità, e forse lo è davvero, ma non è certo la via più comoda. Evitando chi lavorava<br />

nei campi, strisciando fra i sassi per non farsi vedere dai pastori, Giuseppe ha dovuto<br />

compiere un’ampia deviazione per arrivare alla grotta dove la moglie non lo aspetta a<br />

quest’ora, e il figlio né a questa né a un’altra, perché sta dormendo. A mezza costa<br />

dell’ultima collina, scorgendo già davanti a sé la nera fen<strong>di</strong>tura <strong>della</strong> grotta, Giuseppe<br />

è assalito da un terribile pensiero, e cioè che la moglie sia scesa al paese con il figlio,<br />

sarebbe la cosa più naturale, visto come sono le donne, ha approfittato <strong>di</strong> essere sola<br />

per salutare in santa pace la schiava Zelomi e quelle madri <strong>di</strong> famiglia con cui più ha<br />

legato durante queste settimane, a Giuseppe toccherebbe <strong>di</strong> ringraziare formalmente<br />

i padroni <strong>della</strong> grotta. Per un istante, vide se stesso correre per le strade del paese,<br />

bussando alle porte, C’è per caso mia moglie, sarebbe ri<strong>di</strong>colo <strong>di</strong>re, C’è per caso mio<br />

figlio, e <strong>di</strong> fronte alla sua angoscia qualcuno, magari una madre con il figlio in braccio,<br />

gli domanderebbe, C’è qualche novità, e lui, No, no, nessuna novità, è che partiamo<br />

domattina presto e dobbiamo fare i bagagli. Visto da qui, con le case tutte uguali, le<br />

terrazze piane, il paese ricorda il cantiere del Tempio, una gran quantità <strong>di</strong> sassi<br />

sparpagliati in attesa che gli operai vadano a metterli l’uno sull’<strong>altro</strong> e costruiscano<br />

una torre per la vedetta, un obelisco per i trionfi e un muro per i pianti. Un cane ha<br />

abbaiato lontano, altri gli hanno risposto, ma l’infocato silenzio dell’ultimo crepuscolo<br />

aleggia ancora sul paese come una devozione <strong>di</strong>menticata, quasi perdendo la sua<br />

virtù, simile a un filamento <strong>di</strong> nube che svanisce.<br />

<strong>La</strong> sosta è durata appena il tempo <strong>di</strong> pronunciarla. Con un’ultima corsa, il<br />

falegname arrivò all’ingresso <strong>della</strong> grotta. chiamò, Maria, ci sei, e lei rispose<br />

dall’interno, e solo allora Giuseppe si rese conto <strong>di</strong> quanto gli tremassero le gambe,<br />

senza dubbio per lo sforzo fatto ma, adesso, anche per l’emozione <strong>di</strong> sapere che il<br />

figlio era salvo. Dentro, Maria stava tagliando le verdure per la cena, il bambino<br />

dormiva nella mangiatoia. Privo <strong>di</strong> forze, Giuseppe si accasciò al suolo, ma subito si<br />

rialzò, <strong>di</strong>cendo, An<strong>di</strong>amocene, an<strong>di</strong>amocene, e Maria lo guardò senza capire, Ce ne<br />

an<strong>di</strong>amo, domandò, e lui, Sì, imme<strong>di</strong>atamente, Ma tu hai detto, Taci e prepara la<br />

roba, mentre io bardo l’asino, Non ceniamo, prima, Ceneremo strada facendo, Fra<br />

poco sarà notte, ci perderemo, allora Giuseppe cacciò un urlo, Taci, ti ho detto, e fa’<br />

quello che ti or<strong>di</strong>no. A Maria spuntarono le lacrime, era la prima volta che il marito<br />

alzava la voce con lei, e senza aggiungere <strong>altro</strong> cominciò a rior<strong>di</strong>nare e a insaccare i

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