28.05.2013 Views

Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

versato nelle Scritture, potrebbe riflettere sulla natura <strong>di</strong> un angelo che, giunto non si<br />

sa da dove, ci viene a <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non essere quello del perdono, una <strong>di</strong>chiarazione in<br />

apparenza irrilevante, essendo risaputo come le creature angeliche non siano dotate<br />

del potere <strong>di</strong> perdonare, che appartiene solo a Dio. Che un angelo affermi <strong>di</strong> non<br />

essere l’angelo del perdono, o non vuol <strong>di</strong>re niente, o significa troppo, an<strong>di</strong>amo per<br />

ipotesi, che sia l’angelo <strong>della</strong> condanna, sarebbe come se esclamasse, Perdonare io,<br />

che stupidaggine, io non perdono, castigo. Ma gli angeli, per definizione, tranne quei<br />

cherubini dalla spada fiammeggiante messi dal Signore a sorvegliare la crescita<br />

dell’albero <strong>della</strong> vita perché ai suoi frutti non si avvicinassero i nostri primi genitori o i<br />

loro <strong>di</strong>scendenti, che siamo noi, gli angeli, <strong>di</strong>cevamo, non sono poliziotti, non si fanno<br />

certo carico <strong>di</strong> quegli sporchi, ma socialmente necessari, compiti <strong>di</strong> repressione, gli<br />

angeli esistono per facilitarci la vita, ci trattengono quando stiamo per cadere nel<br />

pozzo, ci guidano nel pericoloso passaggio <strong>di</strong> un ponte sopra il precipizio, ci tirano per<br />

un braccio quando stiamo per essere travolti da una quadriga senza blocco o da<br />

un’automobile senza freni. Un angelo veramente degno del suo nome avrebbe anche<br />

potuto risparmiare a Giuseppe queste agonie, bastava che apparisse in sogno ai padri<br />

dei bambini <strong>di</strong> Betlemme, <strong>di</strong>cendo a ognuno, Alzati, pren<strong>di</strong> il bimbo e la madre, fuggi<br />

in Egitto e restaci fino a mio avviso, perché Erode cercherà il piccolo per ucciderlo, e<br />

così tutti i bambini si sarebbero salvati, Gesù nascosto nella grotta con mamma e<br />

papà, e gli altri in viaggio per l’Egitto, da dove sarebbero rientrati solo quando lo<br />

stesso angelo, riapparendo ai loro padri, avesse detto, Alzati, pren<strong>di</strong> il bambino e la<br />

madre, e recati nella terra <strong>di</strong> Israele, perché sono morti coloro che attentavano alla<br />

vita del piccolo. È chiaro che, tramite questo avvertimento, in apparenza benevolo e<br />

protettore, l’angelo avrebbe in realtà smistato i vari bambini nei luoghi dove,<br />

chiunque essi fossero, a tempo debito avrebbero trovato la loro morte ultima, ma gli<br />

angeli, pur avendo tanto potere come si è visto, hanno dei limiti per nascita, in<br />

quanto sono come Dio, non possono evitare la morte. Pensando e ripensando,<br />

Giuseppe poteva anche arrivare alla conclusione che l’angelo <strong>della</strong> grotta fosse, in<br />

fondo, un emissario dei poteri infernali, un demonio, stavolta sotto le spoglie <strong>di</strong> un<br />

pastore, per cui sarebbe <strong>di</strong> nuovo <strong>di</strong>mostrata la debolezza delle donne e delle loro<br />

viziose e acquisite propensioni, qualora fossero sottoposte agli assalti <strong>di</strong> un<br />

qualunque angelo perduto. Se Maria parlasse, se Maria non fosse questo scrigno<br />

chiuso, se Maria non tenesse per sé le più straor<strong>di</strong>narie peripezie <strong>della</strong> sua<br />

annunciazione, sarebbe un <strong>altro</strong> gallo a cantare per Giuseppe, altre argomentazioni<br />

andrebbero a rafforzare le sue tesi, la più importante delle quali, senza dubbio,<br />

sarebbe il fatto che il presunto angelo non ha mica proclamato, Sono un angelo del<br />

Signore, oppure, Vengo in nome del Signore, no, ha detto solo, Sono un angelo,<br />

tutelandosi subito, Ma non lo <strong>di</strong>re a nessuno, come se avesse paura che si venisse a

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!