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Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

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Finalmente è arrivato il memorabile giorno in cui il piccolo Gesù viene portato<br />

al Tempio fra le braccia <strong>della</strong> madre, in groppa all’asino paziente che aiuta e<br />

accompagna questa famiglia fin dall’inizio. Giuseppe tiene il somaro per la cavezza,<br />

non vede l’ora <strong>di</strong> arrivare perché non vuole perdere un intero giorno <strong>di</strong> lavoro,<br />

benché sia alla vigilia <strong>della</strong> partenza. Altro motivo, questo, per cui erano usciti da casa<br />

così presto, quando il fresco albeggiare stava ancora spingendo con le sue mani<br />

aurorali l’ultima ombra <strong>della</strong> notte. <strong>La</strong> tomba <strong>di</strong> Rachele è laggiù, quando le sono<br />

passati accanto, le infocava il frontale un ardente color granata, non sembrava<br />

neppure la stessa parete che la notte opaca rende livida e che la luna alta soffonde <strong>di</strong><br />

un minaccioso chiarore d’ossa o, sorgendo, copre <strong>di</strong> sangue. D’un tratto, il piccolo<br />

Gesù si svegliò, ma stavolta sul serio, ché prima, quando la madre lo aveva fasciato<br />

per il viaggio, aveva aperto gli occhi a stento, e reclamò da mangiare con quella sua<br />

voce piangente, l’unica <strong>di</strong> cui ancora <strong>di</strong>spone. Un giorno, come ognuno <strong>di</strong> noi, finirà<br />

per apprendere altre voci, grazie alle quali saprà esprimere altre fami e provare altre<br />

lacrime.<br />

Ormai vicini a Gerusalemme, sul ripido sentiero la famiglia si è confusa tra la<br />

folla <strong>di</strong> pellegrini e ven<strong>di</strong>tori che affluivano in città, mostrando tutti <strong>di</strong> voler essere i<br />

primi ad arrivare, ma, per prudenza, moderando la fretta e frenando l’eccitazione alla<br />

vista dei soldati romani, che a coppie sorvegliavano gli assembramenti, e <strong>di</strong> questo o<br />

quel gruppo dell’esercito mercenario <strong>di</strong> Erode, in cui poteva trovarsi <strong>di</strong> tutto, coscritti<br />

ebrei, ovviamente, ma anche idumei, galati e traci, germani e galli, e perfino<br />

babilonesi, per quella loro fama <strong>di</strong> abilissimi arcieri. Giuseppe, falegname e uomo <strong>di</strong><br />

pace, combattente con quelle pacifiche armi che si chiamano pialla e ascia, maglio e<br />

martello, o chio<strong>di</strong> e cavicchi, prova verso tali fortebracci un sentimento misto, molto<br />

timore, un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>sprezzo, che non gli consente <strong>di</strong> essere naturale neppure nel modo<br />

<strong>di</strong> guardare. Perciò passa tenendo gli occhi bassi, ed è Maria, lei che se ne sta sempre<br />

chiusa dentro casa, e tanto più riguardata in queste ultime settimane, nascosta in una<br />

grotta, visitata solo da una schiava, è Maria che guarda tutt’intorno, curiosa, col<br />

visino all’insù per comprensibile orgoglio, perché è lì con il suo primogenito, lei, una<br />

donna debole ma tanto più capace, com’è evidente, <strong>di</strong> dare figli a Dio e al marito. È<br />

così raggiante nella sua felicità che un gruppo <strong>di</strong> rozzi e bruti mercenari gallici, bion<strong>di</strong>,<br />

dai lunghi baffi, le armi in resta, ma in fondo, si presume, dal cuore tenero <strong>di</strong> fronte a<br />

questo rinnovamento del mondo rappresentato da una donna e dal suo primo figlio,<br />

questi guerrieri incalliti sorrisero al passaggio <strong>della</strong> famiglia, mostrando i denti marci,<br />

sì, ma ciò che conta è l’intenzione.<br />

Ecco il Tempio. Visto così da vicino, dal piano inferiore dove ci troviamo, è una<br />

costruzione che dà le vertigini, una montagna <strong>di</strong> sassi sopra sassi, alcuni che nessun<br />

potere del mondo sembrerebbe in grado <strong>di</strong> approntare, sollevare, deporre e

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