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Untitled - La politica, piu di ogni altro settore della societa...

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prenderlo tu, allora, Andrò. Questo accadde verso metà pomeriggio, era una bella<br />

giornata <strong>di</strong> sole, con qualche nuvola bianca, qua e là, vagante nel cielo come una<br />

barca che non ci fosse bisogno <strong>di</strong> governare. Giuseppe andò a slegare l’asino, chiamò<br />

la moglie e, senza spiegarle <strong>altro</strong>, le <strong>di</strong>sse, Vado a Sefforis a prendere il nostro vicino<br />

Anania, non ce la fa a camminare da solo. Maria fece appena un cenno d’assenso con<br />

il capo, ma Gesù si avvicinò al padre, Posso venire con te, gli domandò. Giuseppe<br />

guardò il figlio, gli posò la mano destra sul capo e <strong>di</strong>sse, Rimani a casa, io vado e torno<br />

imme<strong>di</strong>atamente, camminando <strong>di</strong> buona lena forse sarò <strong>di</strong> ritorno ancora con la luce<br />

del giorno, e poteva anche darsi, visto che, ormai lo sappiamo, Nazaret <strong>di</strong>sta da<br />

Sefforis non più <strong>di</strong> otto chilometri, quanto da Gerusalemme a Betlemme, il mondo,<br />

ripetiamolo ancora una volta, è davvero pieno <strong>di</strong> coincidenze. Giuseppe non montò in<br />

groppa all’asino, voleva mantenerlo fresco per il ritorno, ben saldo sulle zampe e con<br />

la groppa morbida, come conviene a chi dovrà trasportare un infermo o, per meglio<br />

<strong>di</strong>re, un ferito <strong>di</strong> guerra, che è una patologia ben <strong>di</strong>versa. Transitando ai pie<strong>di</strong> <strong>della</strong><br />

collina dove, quasi un anno prima, Anania gli aveva comunicato la decisione <strong>di</strong> unirsi<br />

ai ribelli <strong>di</strong> Giuda il Galileo, il falegname alzò gli occhi verso quelle tre rocce che, lassù<br />

in cima, vicine come gli spicchi <strong>di</strong> un frutto, sembravano attendere che dal cielo e<br />

dalla terra venisse loro la risposta alle domande che fanno tutti gli esseri e le cose,<br />

con la loro semplice esistenza, anche senza formularle, Perché sono qui, Quale<br />

motivazione nota o sconosciuta mi spiega, Come sarà il mondo in cui io non esisterò<br />

più, se l’attuale è quello che è. Ad Anania, se fosse lui a domandarlo, potremmo<br />

rispondere che almeno le rocce sono tali e quali a prima, se il vento e la calura le<br />

hanno corrose e consumate è stato qualcosa <strong>di</strong> impercettibile, e che fra venti secoli<br />

probabilmente ci saranno ancora, e poi per altri venti secoli dopo quei primi venti,<br />

mentre tutt’intorno il mondo si trasforma, ma per le prime due domande non esiste<br />

ancora una risposta. Lungo la strada c’erano gruppi <strong>di</strong> persone in fuga, con quella<br />

stessa espressione <strong>di</strong> paura che aveva il messaggero <strong>di</strong> Anania, guardavano Giuseppe<br />

con sorpresa, e un uomo lo trattenne per il braccio, <strong>di</strong>sse, Dove vai, e il falegname<br />

rispose, A Sefforis, per un amico, Se sei amico <strong>di</strong> te stesso, non andare, Perché, I<br />

romani si stanno avvicinando, per la città non c’è salvezza, Devo andarci, il mio vicino<br />

è mio fratello, non ha nessuno che vada a prenderlo, Pensaci bene, e il prudente<br />

consigliere proseguì per la sua strada, lasciando Giuseppe immobile in mezzo alla via,<br />

alle prese coi suoi pensieri, a chiedersi se veramente fosse amico <strong>di</strong> se stesso o se,<br />

visto che <strong>di</strong> motivi ce n’erano, si detestasse o si <strong>di</strong>sprezzasse, e dopo aver riflettuto,<br />

ne concluse che non si trattava né dell’una né dell’altra cosa, in fondo si guardava con<br />

un sentimento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>fferenza, come si guarda il vuoto, nel vuoto non esiste né vicino<br />

né lontano su cui posare lo sguardo, mica è possibile fissare un’assenza. Pensò poi<br />

che fosse suo dovere <strong>di</strong> padre tornare in<strong>di</strong>etro, in fondo anche lui aveva dei figli da

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