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Azzoni, erano contenute gravi affermazioni che riguardavano<br />
l'inchiesta in corso a Lugano ed il buon esito della stessa. Non<br />
escludeva, infine, l'apertura <strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento penale per<br />
favoreggiamento.<br />
Il 19.10.1989, sempre la PP Del Ponte, inviava una seconda lettera al<br />
Delegato Sulmoni invitandolo a chiarire se, Madsen, avesse avuto un<br />
ruolo <strong>di</strong> informatore, o collaboratore, <strong>di</strong> polizia.<br />
L'1.11.1989, Madsen, venne fermato e quin<strong>di</strong> tradotto negli uffici<br />
della PS <strong>di</strong> Lugano per quanto del caso. Contemporaneamente, il collega<br />
Muschietti, informava il sottoscritto dell'avvenuto fermo, chiedendo<br />
ancora delucidazioni sui rapporti intercorsi con il prevenuto.<br />
Riba<strong>di</strong>vo (ne avevo piene le scatole), e non potevo fare altrimenti,<br />
quanto avevo scritto nel mio rapporto datato 13.1.1989. Invitavo il<br />
collega, per l'ennesima volta, a voler procedere <strong>com</strong>e meglio riteneva,<br />
segnatamente sulla base delle prove, o in<strong>di</strong>zi, raccolti.<br />
Passarono i mesi, cinque per l'esattezza, senza più sentir parlare <strong>di</strong><br />
questa o<strong>di</strong>osa storia. Un bel giorno, era venerdì 6 aprile 1990 (ti<br />
ricor<strong>di</strong> del triste "venerdì nero" ?), Azzoni, che si trovava a<br />
Bellinzona per motivi <strong>di</strong> servizio, chiese espressamente <strong>di</strong> parlare con<br />
il sottoscritto. Mi riferì che il Madsen era stato interrogato e che<br />
aveva detto delle cose non tanto piacevoli sul mio conto. Azzoni<br />
stesso, dopo essersi recato nell'archivio del <strong>com</strong>ando, mi procurò<br />
copia dei verbali <strong>di</strong> interrogatorio del Madsen. Era meglio che non li<br />
leggessi. Avevo praticamente già <strong>di</strong>menticato simili assur<strong>di</strong>tà, già<br />
<strong>di</strong>gerito le vigliaccherie (termine che tu e Dell'Ambrogio avete usato)<br />
subite. Invece ho dovuto ingoiare un'altra amara realtà, un'angheria<br />
violenta, cattiva perché intenzionale, carica <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o, con le<br />
immancabili gelosie e invi<strong>di</strong>e.<br />
Da quei verbali, due per l'esattezza, datati 1.11.1989, dai relativi<br />
rapporti redatti all'attenzione della tua collega Del Ponte e da tutti<br />
gli atti ufficiali allestiti precedentemente, traggo alcune<br />
considerazioni che sono, d'altronde, perfettamente evidenziate e<br />
documentate.<br />
La PP Del Ponte, <strong>com</strong>e <strong>di</strong>mostrato, non ha minimamente esitato, abituata<br />
<strong>com</strong>'era ad ascoltare le voci pettegole dei miei colleghi <strong>di</strong> Lugano, a<br />
scrivere al <strong>com</strong>andante <strong>di</strong>cendo che non escludeva a priori l'apertura<br />
<strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento penale per favoreggiamento. E chi altri poteva<br />
essere, se non il sottoscritto, il bersaglio da colpire? E perché non<br />
l'ha fatto? Sinceramente mi avrebbe reso un grande favore. Avrei<br />
potuto esprimerle ufficialmente, documenti alla mano, il mio pensiero<br />
a tal proposito.<br />
I cari colleghi <strong>di</strong> Lugano, nemmeno loro, hanno esitato ad allestire un<br />
rapporto <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> un mandato d'arresto contro il Madsen,<br />
ritenendolo correo <strong>di</strong> un gravissimo reato, <strong>com</strong>e lo sarebbe un traffico<br />
<strong>di</strong> cocaina <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong>mensioni. Roba, <strong>com</strong>e minimo, da 10 anni <strong>di</strong><br />
reclusione vista la sua posizione e la sua precedente attività.<br />
La PP Del Ponte, con la lettera inviata a Sulmoni, pretendeva sapere<br />
se il Madsen fosse un informatore <strong>di</strong> polizia. A parte il fatto che<br />
Madsen non è mai stato tale, almeno per quel che mi riguarda, dove stà<br />
scritto che la Polizia è obbligata <strong>di</strong>re chi sono i propri informatori?<br />
Se il Madsen fosse stato operativo, per conto nostro, in quella o in<br />
un'altra inchiesta a Lugano, lei sarebbe stata la prima a saperlo.