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Valentin, Vistra, Volkswagen, Zeiss-Ikon, Zeitz, Zeppelin.<br />
Il “pericolo rosso”<br />
Quello che gli americani non poterono prevedere, tuttavia, fu il fatto<br />
che questa massiccia importazione <strong>di</strong> nazisti avrebbe drogato per 50<br />
anni la politica estera del paese, ma non solo: anche quella interna.<br />
Sapevate ad esempio che Joan Clark, per anni rappresentante degli Usa<br />
presso le Nazioni Unite era la nipote stessa del Von Braun delle V-2?<br />
Altro scienziato graziato dal “lavaggio” del curriculum... Ricordate<br />
il Maccartismo? La persecuzione ossessiva <strong>di</strong> chiunque fosse in odore<br />
<strong>di</strong> <strong>com</strong>unismo? Proprio negli stessi anni le maglie dell’immigrazione<br />
americana nei confronti dei nazisti si aprirono <strong>com</strong>pletamente: non<br />
c’era più bisogno <strong>di</strong> avere un curriculum non nazista, bastava che,<br />
anche se uno era stato capo <strong>di</strong> un campo <strong>di</strong> concentramento, <strong>di</strong>cesse che<br />
aveva <strong>com</strong>battuto sul fronte contro i sovietici. Ironia della sorte, le<br />
prime vittime <strong>di</strong> questa politica furono gli stessi americani che si<br />
trovarono questi scienziati e me<strong>di</strong>ci nazisti, gli stessi degli<br />
esperimenti nei campi <strong>di</strong> concentramento, a capo dei progetti più<br />
importanti <strong>di</strong> esperimenti sull’uomo condotti in America: da quelli<br />
della Nasa a quelli della stessa Cia. Infatti Dulles, per eccesso <strong>di</strong><br />
zelo, aveva salvato l’intera rete spionistica nazista, la famosa<br />
Abwehr <strong>di</strong> Reinhard Gehlen, e l’aveva riciclata nel cuore dell’Europa,<br />
nella Germania <strong>di</strong>visa, per <strong>com</strong>battere ad oltranza il “pericolo rosso”.<br />
Inutile <strong>di</strong>re a questo punto, che l’agente italiano della rete Dulles-<br />
Gehlen era un famoso aretino, ufficialmente impren<strong>di</strong>tore materassaio,<br />
con l’hobby della cospirazione, dei circoli riservati e con ottime<br />
entrature latino-americane. Ma questa è un’altra storia.<br />
Un mese esatto dopo l'uscita <strong>di</strong> questo articolo, la CIA si sbottonò<br />
(United Press International - UPI 9/20/2000 - CIA says Nazi general<br />
was intelligence source):<br />
La CIA ammette che un generale nazista era una fonte <strong>di</strong> intelligence<br />
La "Central Intelligence Agency" ha confermato per la prima volta che<br />
un generale nazista <strong>di</strong> alto grado ha messo la sua rete antisovietica a<br />
<strong>di</strong>sposizione degli <strong>Stati</strong> Uniti, durante i primi anni della guerra<br />
fredda. Gli Archivi Nazionali hanno rilasciato mercoledì scorso una<br />
testimonianza in tribunale "rendendo nota la relazione <strong>di</strong> intelligence<br />
con il generale tedesco Reinhard Gehlen, che era stata tenuta nascosta<br />
per 50 anni". I "National Archives" hanno <strong>di</strong>chiarato: "L'annuncio<br />
della CIA segna il primo riconoscimento da parte <strong>di</strong> quella agenzia, <strong>di</strong><br />
aver avuto rapporti con Gehlen ed apre il cammino per la<br />
<strong>di</strong>ssegretazione dei documenti relativi". Gehlen era il capo dei<br />
servizi segreti <strong>di</strong> Hitler sul fronte orientale durante la seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale ed ha trasferito le sue conoscenze ed i suoi contatti<br />
agli USA mentre la guerra stava raggiungendo il suo apice. Nonostante<br />
che la relazione <strong>di</strong> Gehlen con i servizi americani, negli anni '50 e<br />
'60, sia stata oggetto, nel tempo, <strong>di</strong> cinque libri, l'evetuale<br />
rilascio <strong>di</strong> documenti della CIA sullo sviluppo della sua rete <strong>di</strong><br />
spionaggio in Europa potrebbe portare nuova luce sulle origini della<br />
guerra fredda e sui primi sforzi dello spionaggio americano contro<br />
Mosca. La rete degli agenti <strong>di</strong> Gehlen in Europa - che includeva molti<br />
nazisti che vennero reclutati nei campi dei prigionieri <strong>di</strong> guerra da<br />
parte degli agenti americani - era conosciuta <strong>com</strong>e "Organizzazione<br />
Gehlen" e riceveva milioni <strong>di</strong> dollari <strong>di</strong> finanziamenti dall'America