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<strong>com</strong>preso, a <strong>di</strong>rle grosse sul conto <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> Lugano. Quelle stesse<br />
persone che poi, due anni più tar<strong>di</strong>, mi hanno, meschinamente e<br />
ignobilmente, voltato le spalle schierandosi, per pura convenienza,<br />
sull'altro fronte. Il perché, <strong>di</strong> questo loro spregevole <strong>com</strong>portamento,<br />
lo vedremo, in dettaglio, in seguito. Eri presente anche tu quando,<br />
quella sottospecie <strong>di</strong> essere umano che risponde al nome <strong>di</strong> Azzoni<br />
Sergio, terrorizzato dalla paura <strong>di</strong> essere linciato, dopo essersi<br />
scusato (meno male) ha detto <strong>di</strong> essere stato aizzato o istigato, dai<br />
suoi superiori <strong>di</strong> Lugano, a <strong>com</strong>portarsi in quel modo. E le tanto<br />
decantate e invocate prove <strong>di</strong> colpevolezza, contro il Madsen, che a<br />
loro <strong>di</strong>re avevano, in definitiva, che cosa si sono rivelate essere se<br />
non un castello <strong>di</strong> sabbia? Quale obiettivo volevano colpire se non il<br />
sottoscritto visto <strong>com</strong>e sono andate le cose?<br />
Davanti a tali ingiustizie reagii con un rapporto, datato 13 aprile<br />
1990, in<strong>di</strong>rizzato al <strong>com</strong>andante invitandolo ad intervenire,<br />
energicamente, per porre fine a tali antipatiche situazioni. Fu però<br />
solamente, la mia, una pia illusione. Simbolica punizione ad Azzoni<br />
con un ammonimento ufficiale e il resto... nel <strong>di</strong>menticatoio!<br />
Ultima considerazione, <strong>di</strong> carattere strettamente personale, prima <strong>di</strong><br />
chiudere questo capitolo dai risvolti allucinanti. Ancora una volta, e<br />
non era la prima, sono riusciti a <strong>di</strong>mostrare tutta la loro bassezza<br />
d'animo, infima. Dopo la mia classica, inevitabile, sfuriata, a mente<br />
fredda quin<strong>di</strong>, ho provato, e lo sento tuttora, un sentimento <strong>di</strong><br />
<strong>com</strong>miserazione, per aver raggiunto il convincimento che,<br />
professionalmente parlando, nei miei confronti e in quelli <strong>di</strong> tanti<br />
altri bravi inquirenti, saranno per sempre dei semplici pezzenti, con<br />
tutto il rispetto e tutta la <strong>com</strong>prensione verso chi, per necessità, è<br />
costretto a men<strong>di</strong>care.<br />
Operazione "Mato Grosso"<br />
Era dunque con questo carico <strong>di</strong> tensioni, che mi apprestavo ad<br />
effettuare la trasferta in Brasile per dare inizio ad un'ampia<br />
operazione sotto copertura poi denominata, viste le varie connessioni,<br />
"operazione Mato Grosso". E la trasferta in Brasile non è stata<br />
improvvisata, decisa all'ultimo minuto, ma preparata nei dettagli<br />
molto tempo prima, e la data della partenza rinviata, per varie<br />
ragioni, più volte.<br />
Mesi prima, se ben ricordo nell'autunno del 1990, il <strong>com</strong>andante<br />
Dell'Ambrogio aveva partecipato ad una riunione <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> alto<br />
livello, presso il Segretariato Generale dell'Interpol nella nuova<br />
sede <strong>di</strong> Lione, alla quale erano presenti delegati <strong>di</strong> tutti i Paesi<br />
affiliati, <strong>di</strong> tutto il mondo. Oltre ad essere rimasto molto<br />
impressionato, favorevolmente, della popolarità, della buona fama che<br />
avevo nei presenti (il fatto lo colpì talmente che lo indusse poi ad<br />
esprimermi, per scritto, questo suo sentimento d'orgoglio), ebbe anche<br />
un colloquio particolare, <strong>di</strong> lavoro, con i massimi vertici della<br />
polizia federale brasiliana. Sostanzialmente, chiedevano la mia<br />
collaborazione per sviluppare alcune indagini che, secondo il loro<br />
<strong>di</strong>re, toccavano da vicino anche la Svizzera.<br />
E non fu casuale o frutto d'invenzione la loro richiesta perché,<br />
effettivamente e in collaborazione con il BKA, New Scotland Yard e<br />
DEA, già stavano indagando in quell'operazione poi denominata, <strong>di</strong><br />
<strong>com</strong>une accordo, "Mato Grosso". E prima ancora <strong>di</strong> partire, il<br />
sottoscritto, <strong>di</strong>ligentemente e <strong>com</strong>e sempre era abituato a fare, aveva