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Segreti di Stati - Ladysilvia.com

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19], è ora giu<strong>di</strong>cata "scarsa" e via <strong>di</strong>cendo.<br />

Contro tale nota caratteristica, il graduato propone un ricorso<br />

straor<strong>di</strong>nario tuttora pendente.<br />

Essendo rimaste senza esito le segnalazioni precedentemente fatte alla<br />

scala gerarchica circa la violazione della legge sulla privacy, il<br />

Mattioli, nell’agosto del 1999, ne fa denuncia all'Autorità<br />

giu<strong>di</strong>ziaria. La Magistratura delega le indagini agli stessi<br />

Carabinieri ed il proce<strong>di</strong>mento viene <strong>di</strong> lì a poco archiviato. Al<br />

ricorrente sono, invece, inflitti tre giorni <strong>di</strong> consegna <strong>di</strong> rigore per<br />

aver inoltrato «denuncia all'A.G. senza informare il superiore<br />

<strong>di</strong>retto».<br />

Contro tale sanzione, il Mattioli ricorre <strong>di</strong>nanzi a Capo dello Stato<br />

evidenziando - sostanzialmente - <strong>com</strong>e nessuna norma giuri<strong>di</strong>ca imponga<br />

alla polizia giu<strong>di</strong>ziaria <strong>di</strong> informare i superiori circa l’intenzione<br />

<strong>di</strong> denunciarli <strong>di</strong>nnanzi all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria. L’impugnazione è,<br />

ciò non<strong>di</strong>meno, respinta.<br />

Il 1° marzo 2000, l'appuntato Mattioli riporta 5 giorni <strong>di</strong> consegna,<br />

accusato <strong>di</strong> aver svolto negligentemente il servizio «in<strong>di</strong>rizzando<br />

verso altro ufficio un citta<strong>di</strong>no recatosi in caserma a riferire<br />

notizie relative a grave delitto precedentemente perpetrato nel<br />

territorio e deludendone così le aspettative».<br />

In realtà, il citta<strong>di</strong>no si era presentato per riferire notizie<br />

relative ad una rapina le cui indagini erano state delegate<br />

dall’Autorità giu<strong>di</strong>ziaria al locale Commissariato della Polizia <strong>di</strong><br />

Stato. Il Mattioli, pertanto, anche in ossequio all’auspicato<br />

coor<strong>di</strong>namento delle forze <strong>di</strong> polizia, aveva in<strong>di</strong>rizzato il citta<strong>di</strong>no<br />

presso quell’ufficio, non senza contattare telefonicamente l’Ispettore<br />

<strong>com</strong>petente per avvisarlo dell’imminente arrivo della persona<br />

interessata.<br />

Contro la sanzione inflitta, il Mattioli propone un ricorso<br />

straor<strong>di</strong>nario che però ha esito negativo.<br />

Risultate inutili le denunce ai propri superiori ed alla stessa<br />

Autorità giu<strong>di</strong>ziaria, nel maggio 2000, il ricorrente segnala la<br />

schedatura dei citta<strong>di</strong>ni da parte dell'Arma dei Carabinieri al Garante<br />

per la protezione dei dati personali che avvia un'ampia istruttoria<br />

sul caso.<br />

Questa volta, la denuncia fatta dal ricorrente ha grande eco su tutti<br />

gli organi <strong>di</strong> stampa e sui me<strong>di</strong>a nazionali.<br />

Per tutta risposta, la scala gerarchica irroga 7 giorni <strong>di</strong> consegna <strong>di</strong><br />

rigore al Mattioli per aver egli inoltrato «<strong>di</strong>rettamente» - e non per<br />

il tramite dell'amministrazione - la denuncia all'Autority e per aver<br />

rilasciato «<strong>di</strong>chiarazioni ad organi <strong>di</strong> stampa riguardanti argomenti<br />

riconducibili al servizio, senza aver preventivamente richiesto ed<br />

ottenuto autorizzazione». E’ noto invece, <strong>com</strong>e il Mattioli avesse già<br />

inutilmente sollecitato l’intervento dei vertici della propria<br />

amministrazione.<br />

Contro tale sanzione il militare propone ricorso gerarchico sul quale<br />

l'amministrazione omette <strong>di</strong> pronunciarsi. Decorsi 90 giorni, il<br />

medesimo propone il ricorso n. 1339/2001 tuttora pendente <strong>di</strong>nanzi a<br />

codesto Ecc.mo TAR.<br />

Nel gennaio 2000, sulle «continue vessazioni e punizioni cui è ...<br />

sottoposto l’appuntato Valerio Mattioli», il senatore Russo Spena<br />

pronuncia un'interrogazione parlamentare al Ministro della <strong>di</strong>fesa<br />

[doc. 25] che non riceve però alcuna risposta.<br />

A tale interrogazione parlamentare ne seguiranno altre 12, tutte<br />

rimaste senza esito.<br />

Lo specchio valutativo n. 38, relativo al periodo 7.10.1999 -<br />

6.10.2000, denuncia «lo scarso attaccamento all'Istituzione» del<br />

Mattioli ed il suo «eccessivo senso critico nei confronti delle norme

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