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sotto controllo. Quando gli interpreti, costantemente in ascolto<br />
presso la centrale del Ministero Pubblico Federale, il cui or<strong>di</strong>ne era<br />
quello <strong>di</strong> avvertire imme<strong>di</strong>atamente gli addetti ai lavori non appena<br />
accertata la presenza dei colombiani (si erano assentati per qualche<br />
giorno), <strong>di</strong>edero l'allarme convinti che erano ritornati (avevano fatto<br />
confusione ascoltando una in<strong>com</strong>prensibile voce che parlava <strong>di</strong>aletto<br />
ticinese), non ti <strong>di</strong>co cosa è successo. Preferisco rispondere alle<br />
domande <strong>di</strong> riserva. Scene da baraccone, degne <strong>di</strong> un film <strong>com</strong>ico, tanto<br />
per intenderci, il cui titolo potrebbe essere "Fantozzi undercover"<br />
(sotto copertura letteralmente, <strong>di</strong> fatto sotto le coperte).<br />
Comunque sia, i colombiani informati poi da un taxista<br />
dell'an<strong>di</strong>rivieni del graduato dall'appartamento, un bel giorno, in<br />
sor<strong>di</strong>na, si apprestarono a lasciare Lugano. E vi fu quel nostro<br />
intervento nei confronti dei colombiani, voluto, pianificato e<br />
preparato nei dettagli, a scopo intimidatorio, che nella realtà<br />
sarebbe successo veramente, con l'intento <strong>di</strong> raddrizzare la<br />
situazione. Spe<strong>di</strong>zione "punitiva" alla quale partecipò anche Azzoni.<br />
Ricorderai, a tal proposito, le reazioni della PP Del Ponte, che a<br />
tutti i costi voleva incriminare, per rapina e sequestro <strong>di</strong> persona, i<br />
mandatari dell'operazione, Jörg Schild e sottoscritto inclusi,<br />
vertenza poi appianata grazie al tuo intervento. Non ti sei mai<br />
chiesto chi è stato ad andare dalla PP Del Ponte a spifferare, in modo<br />
del tutto <strong>di</strong>storto, la storia? Azzoni, sempre lui, l'imbecille,<br />
mandato, istigato, da altri. Rammento che questo fatto venne <strong>di</strong>cusso<br />
con l'interessato, assieme all'altro più sopra descritto, nelle<br />
circostanze conosciute a Rio de Janeiro.<br />
Fine dell'inserto. Ti stavo <strong>di</strong>cendo che a quel tempo non conoscevo<br />
ancora mia moglie. Non sapevo della sua esistenza e nemmno immaginavo<br />
che, <strong>di</strong> lì a poco, in maniera del tutto fortuita e grazie soprattutto<br />
al <strong>com</strong>portamento spavaldo, da perfetto i<strong>di</strong>ota, tenuto dal Franco<br />
Fumarola, l'avrei incontrata. Però, ed è proprio il caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo,<br />
<strong>com</strong>e <strong>di</strong>ce un vecchio adagio o proverbio, "non tutto il male viene per<br />
nuocere". Durante la mia assenza da Rio de Janeiro, circostanze testé<br />
descritte, il Fumarola, casualmente, capitò nella gioielleria-boutique<br />
dove lavorava mia moglie. Non trovò <strong>di</strong> meglio, per darsi importanza e<br />
con l'intento <strong>di</strong> conquistare le attenzioni <strong>di</strong> una bellissima donna,<br />
laureata in giurisprudenza, amica intima <strong>di</strong> mia moglie ed impiegata<br />
nella stessa catena <strong>di</strong> gioiellerie, che spacciarsi <strong>com</strong>e agente<br />
speciale dell'Interpol, che lavorava per <strong>di</strong>verse organizzazioni <strong>di</strong><br />
polizia, quella federale brasiliana <strong>com</strong>presa. Esibì anche dei<br />
documenti, delle patacche ovviamente, per essere più cre<strong>di</strong>bile e per<br />
avere l'effetto sperato. Diverse persone assistettero a questa<br />
sceneggiata e tutte ascoltarono quando <strong>di</strong>sse che in negozio avrebbe<br />
portato anche il "suo grande capo Franco Ferri", mio nome <strong>di</strong> copertura<br />
in quell'operazione.<br />
Qualche giorno dopo feci capolino, ac<strong>com</strong>pagnato dal Fumarola, nel<br />
citato negozio. In quei momenti tutti rimasero colpiti dal modo con il<br />
quale, il Fumarola, mi chiamava, una volta Franco Ferri, un'altra<br />
Fausto e un'altra ancora Tato. Confusione generale. Ma solamente una<br />
settimana più tar<strong>di</strong> parlai <strong>di</strong>rettamente con quella donna che, due anni<br />
dopo, sarebbe <strong>di</strong>ventata mia moglie. Mi ero presentato, ac<strong>com</strong>pagnato da<br />
Azzoni, che tutti pensavano fosse il mio guardaspalle o "gorilla"<br />
(visto che le somiglianze con l'animale, <strong>com</strong>e anticipato, hanno<br />
prodotto l'effetto sperato?), per ritirare alcuni oggetti che avevo<br />
acquistato a titolo personale. La ven<strong>di</strong>trice, con la quale avevo<br />
trattato in precedenza, non era presente quel giorno. Di conseguenza<br />
parlai con Isabel Maria, con mia moglie. Ritirai gli oggetti e li