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Segreti di Stati - Ladysilvia.com

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<strong>com</strong>pleanno della nostra bambina Vivian. C'era pure tuo figlio con la<br />

sua mamma e altre due coppie, una brasiliana con la loro figlioletta,<br />

l'altra italo-brasiliana pure con una bambina in tenera età.<br />

Quest'ultima coppia è rimasta mia ospite per un paio <strong>di</strong> giorni ed è<br />

ripartita il lunedì mattina giorno 26. L'uomo, italiano, che conosco<br />

dal 1991, abita e lavora a Rio de Janeiro. È attivo nel settore del<br />

<strong>com</strong>mercio <strong>di</strong> pietre preziose e, in modo particolare, delle pubbliche<br />

relazioni per conto della Moreno SA, la stessa catena <strong>di</strong> gioiellerie<br />

dove lavorava mia moglie Isabel Maria. Svolge il suo lavoro a stretto<br />

contatto con tutte le agenzie <strong>di</strong> viaggio, uffici cambio ecc. alla<br />

ricerca <strong>di</strong> potenziali clienti. Conosce tutto e tutti, vita e miracoli,<br />

specialmente le agenzie <strong>di</strong> viaggio e <strong>di</strong> conseguenza, per venire al<br />

dunque, anche la "Hermes Lupi".<br />

Detta persona, <strong>com</strong>e tante altre che lavorano con lui, era una <strong>di</strong><br />

quelle che mia moglie, all'epoca dei fatti che ho più sopra<br />

raccontato, attingeva informazioni sul conto <strong>di</strong> Buondonno e Co che poi<br />

mi trasmetteva. E me le trasmetteva anche, telefonicamente, durante i<br />

perio<strong>di</strong> in cui io mi trovavo in Svizzera.<br />

Il 26 giugno sempre dell'anno passato, neanche a farlo <strong>di</strong> proposito,<br />

alla sera, verso le 19.00, mi hai telefonato per invitarmi a cena.<br />

Vista l'ora insolita abbiamo <strong>com</strong>binato <strong>di</strong> cenare a casa mia, anche<br />

perché saremmo stati più tranquilli. E siamo rimasti a parlare <strong>di</strong><br />

tante cose, seduti al tavolo in giar<strong>di</strong>no, fino a notte fonda. Proprio<br />

in quella circostanza mi hai chiesto: ".... non ti <strong>di</strong>ce niente il nome<br />

Hermes Lupi, agenzia <strong>di</strong> viaggio?....". Ti ricor<strong>di</strong>? Avrei voluto darti<br />

un pugno in quella tua testaccia. Mi pento <strong>di</strong> non averlo fatto, magari<br />

ti avrebbe fatto bene, ti avrebbe cambiato. E io cretino, sì, proprio<br />

cretino, perché per natura sono altruista, idealista e generoso,<br />

invece <strong>di</strong> risponderti malamente, e non meritavi altro, <strong>di</strong>menticando<br />

tutto il triste passato, le ingiustizie subite, mi sono <strong>di</strong>chiarato<br />

<strong>di</strong>sposto ad aiutarti a trovare quegli elementi <strong>di</strong> prova che avremmo<br />

già potuto avere, molto tempo prima, se il tutto non fosse finito<br />

nella sciagurata maniera che ben conosci, che tu hai permesso che così<br />

finisse. Ti ricor<strong>di</strong> <strong>com</strong>e eravamo rimasti d'accordo dopo averti<br />

raccontato tutta la storia, ancora una volta, <strong>di</strong> Buondonno e<br />

<strong>com</strong>pagnia? Dovevi portarmi quello spinoso incarto per far sì che lo<br />

analizzassi. Poi, <strong>com</strong>e da te espressamente richiesto, avrei fatto<br />

tutto il possibile per metterti nelle con<strong>di</strong>zioni ideali <strong>di</strong> lavoro.<br />

La mia parte l'ho assolta, e gli elementi o gravi in<strong>di</strong>zi, che possono<br />

trasformarsi in prove, valide, ci sono. Sono passati ormai <strong>di</strong>eci mesi<br />

e sto ancora aspettando sia l'incarto sia il signor procuratore del<br />

cavolo. Ma chi ti cre<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere? Ne ho piene le scatole (non sono<br />

l'unico ad esserlo) delle tue bugie, delle tue menzogne. Non sei una<br />

persona seria. Riporre fiducia in te è la cosa più sbagliata che una<br />

persona possa fare nella sua vita. Lo hai <strong>di</strong>mostrato troppe volte in<br />

passato, lo <strong>di</strong>mostri al presente, e lo <strong>di</strong>mostrerai ancora in futuro,<br />

ne ho la piena certezza.<br />

Ho dovuto fare un notevole balzo in avanti per spiegarti questi fatti<br />

che vanno, però, inseriti nel contesto <strong>di</strong> quel materiale che avevo<br />

raccolto cinque anni prima, cioè nel 1991. Ed è ancora da qui che<br />

continuo a narrarti gli avvenimenti.<br />

Necessitavo <strong>di</strong> un'interprete per gestire meglio i miei rapporti con la<br />

polizia federale e per analizzare correttamente il materiale che<br />

scaturiva dal lavoro d'inchiesta. Fu così che collaborò, sto parlando<br />

<strong>di</strong> mia moglie Isabel Maria, in <strong>di</strong>verse occasioni. Per certi aspetti,

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