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Segreti di Stati - Ladysilvia.com

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<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> intervento: la <strong>di</strong>mensione politica, l'unica in grado <strong>di</strong><br />

“legittimare” l'operato delle forze alle <strong>di</strong>pendenze del Ministero<br />

della Difesa, chiamate ad operare in operazioni clandestine; la<br />

<strong>di</strong>mensione militare, che riguarda la conduzione dell'operazione,<br />

<strong>com</strong>preso lo stu<strong>di</strong>o e l'analisi che l'impostazione <strong>di</strong> queste operazioni<br />

richiede; la <strong>di</strong>mensione civile, che fiancheggia le operazioni e<br />

costituisce la rete <strong>di</strong> assistenza (conosciamo ad esempio la rete <strong>di</strong><br />

assistenza creata nel Me<strong>di</strong>terraneo, area del Nord Africa,<br />

<strong>com</strong>prendente stazioni <strong>com</strong>e Malta, Algeri, Tangeri, Tunisi, Djen Djen)<br />

Le <strong>di</strong>rettive per i gla<strong>di</strong>atori<br />

Per quanto riguarda i gla<strong>di</strong>atori della “Gla<strong>di</strong>o delle Centurie” nel<br />

libro ‘L'ultima missione' del ‘gla<strong>di</strong>atore' Nino Arconte si legge che<br />

questi gla<strong>di</strong>atori non operavano a <strong>di</strong>fesa da una invasione, ma<br />

operavano all'estero con <strong>com</strong>piti <strong>di</strong>versi da quelli dell'antinvasione.<br />

C'è da chiedersi chi ha or<strong>di</strong>nato loro <strong>di</strong> eseguire questi <strong>com</strong>piti<br />

all'estero e quali erano le modalità che dovevano seguire. Secondo<br />

Arconte, a pag. 258 del libro, si legge: “All'epoca io mi chiedevo<br />

soltanto ciò che mi fu insegnato essere legittimo chiedermi riguardo<br />

ad ogni or<strong>di</strong>ne ricevuto: “gli or<strong>di</strong>ni sbagliati non si eseguono”!<br />

All'ovvia domanda degli allievi: “Come facciamo a sapere quando un<br />

or<strong>di</strong>ne ricevuto è sbagliato?” gli istruttori rispondevano: “Sono<br />

or<strong>di</strong>ni sbagliati tutti quelli che violano i <strong>di</strong>ritti e le convenzioni<br />

internazionali <strong>di</strong> Ginevra sui prigionieri <strong>di</strong> guerra e quelli<br />

<strong>com</strong>unemente definiti crimini contro l'umanità”.<br />

Evidentemente nessuno ha informato esattamente questi gla<strong>di</strong>atori <strong>di</strong><br />

quanto si legge nell'articolo 52 della Costituzione circa i <strong>com</strong>piti<br />

delle Forze Armate.<br />

Da osservare che dal 28 marzo del 2000 la descrizione dell'attività<br />

della Gla<strong>di</strong>o delle Centurie così <strong>com</strong>e appariva su Internet al titolo<br />

‘Real Gla<strong>di</strong>o' è stata inviata dallo scrivente, alle principali<br />

autorità interessate, cioè alla Presidenza del Consiglio, alla<br />

Presidenza della Commissione Stragi, alla Presidenza del Comitato <strong>di</strong><br />

controllo parlamentare sui servizi segreti.<br />

Sulla vicenda da parte delle Autorità risulta un chiarimento solo<br />

nelle lettere che l'On. Craxi ha scritto ad Arconte, riportate nel<br />

libro.<br />

Il traffico <strong>di</strong> armi <strong>com</strong>e una delle possibili cause delle operazioni <strong>di</strong><br />

Gla<strong>di</strong>o all'estero<br />

L'Italia ha avuto un ruolo rilevante nel traffico <strong>di</strong> armi, tanto che<br />

il nostro paese veniva chiamato ‘l'albergo spagnolo del traffico <strong>di</strong><br />

armi' per la facilità con cui le armi entravano nel nostro paese e ne<br />

uscivano.<br />

Il traffico <strong>di</strong> armi ha dato luogo a varie inchieste della<br />

Magistratura tra cui vale ricordare quelle dei magistrati Carlo<br />

Palermo e Maria Cordova.<br />

Tanto per citare un esempio tra tanti <strong>di</strong> <strong>com</strong>e avveniva il traffico<br />

<strong>di</strong> armi, menzioniamo quanto è scritto nel libro ‘L'atto <strong>di</strong> accusa del<br />

Giu<strong>di</strong>ce Carlo Palermo' E<strong>di</strong>tori Riuniti 1988, p. 114. In relazione alla<br />

deposizione <strong>di</strong> Glauco Partel si legge: “Nel 1979 la Libia era<br />

<strong>di</strong>speratamente alla ricerca <strong>di</strong> un carro Leopard e c'era il blocco<br />

degli <strong>Stati</strong> Uniti. La Oto Melara ne contrabbandò uno. Io ne parlai con<br />

il rappresentante della Oto Melara del settore <strong>com</strong>merciale. E' un<br />

iracheno, ex ufficiale della marina iraniana, <strong>di</strong> circa 40 anni,<br />

all'epoca abitava a Livorno (il suo nome è Bara Ba<strong>di</strong>, n.d.r.). Lui mi<br />

<strong>di</strong>sse che la Oto Melara aveva potuto fornire quell'esemplare

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