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considerando il fatto che il "Nonno" è amico (anche socio in affari)<br />
<strong>di</strong> "Steiner Ru<strong>di</strong>". E qui lascio spazio alla tua immaginazione, al tuo<br />
acume investigativo, per capire cosa sia successo. Ho dei forti dubbi,<br />
a tal proposito, che si in<strong>di</strong>rizzano verso qualcuno. Significativo e<br />
interessante è il fatto che, "Steiner", sempre nel citato rapporto,<br />
appare <strong>com</strong>e figura <strong>di</strong> primo piano nel traffico <strong>di</strong> cocaina. Gli<br />
inquirenti italiani, astutamente, arrivarono al punto <strong>di</strong> denunciarlo<br />
con la <strong>di</strong>citura in rubrica: "... Ru<strong>di</strong>, non meglio identificato...". Un<br />
chiaro intento. Coscienti delle malefatte <strong>com</strong>messe in quel <strong>di</strong> Nizza si<br />
sono premuniti <strong>di</strong> coprirsi, adeguatamente, le spalle da un eventuale<br />
proce<strong>di</strong>mento penale. Hanno cercato <strong>di</strong> salvare la capra e i cavoli.<br />
Erano convinti, adottando una simile depistante strategia, che mai e<br />
poi mai, ruminante e legumi, un giorno, sarebbero stati cucinati e<br />
serviti <strong>com</strong>e primo piatto l'uno e quale contorno gli altri.<br />
Imperdonabile leggerezza. Non hanno tenuto conto che, in Ticino, la<br />
carne <strong>di</strong> capra bollita, ac<strong>com</strong>pagnata da patate e cavoli lessati, è una<br />
pietanza prelibata.<br />
Bolos Ricardo, altro elemento importante dell'organizzazione<br />
criminosa, è un avvocato residente a San Paolo. Nel 1992 è stato colto<br />
in flagrante, in quella città, con 8 kg <strong>di</strong> cocaina. Una nostra vecchia<br />
conoscenza <strong>com</strong>e ti avevo spiegato prima, per i fatti avvenuti a<br />
Basilea e che avevano portato all'arresto del Di Mauro. Intrattiene<br />
stretti legami con il "Nonno" Nunes Aercio, il grossista della<br />
cocaina. Risulta coinvolto in un particolarissimo episo<strong>di</strong>o che ebbe<br />
luogo ai primi del mese <strong>di</strong> novembre 1990, quando, a San Paolo, furono<br />
sequestrati 500 kg <strong>di</strong> cocaina e furono arrestati i trasportatori; tre<br />
citta<strong>di</strong>ni italiani tutti residenti a Roma, nelle persone <strong>di</strong> De Montis<br />
Giuliano, Filippini Renato, Porcacchia Giancarlo, unitamente al<br />
colombiano <strong>di</strong> Calì Gaviria - Vasquez Manuel. La droga era pronta per<br />
partire verso il porto <strong>di</strong> Genova nascosta dentro un carico <strong>di</strong> mobilio<br />
destinato a Città del Vaticano. Anche in questo caso (che fu <strong>di</strong><br />
conseguenza chiamato "Operazione Vaticano"), risultò che il carico era<br />
stato fornito dal "Nonno". Tramite l'avvocato Bolos e tramite tale<br />
Adecelli Alberto, factotum dei fratelli Guido e Mariano Fabbrocini,<br />
acquirenti della droga e organizzatori del traffico, la mezza<br />
tonnellata <strong>di</strong> stupefacente avrebbe dovuto attraversare l'oceano. (La<br />
vicenda è stata illustrata, ampiamente, dal sottoscritto, nel rapporto<br />
datato 12.4.1991)<br />
I fratelli Fabbrocini <strong>com</strong>parvero agli inizi degli anni 80 in uno snodo<br />
cruciale della storia delle organizzazioni criminali italiane.<br />
Trattasi dei titolari del Banco Fabbrocini <strong>di</strong> Marano (Napoli), che poi<br />
fallì in circostanze oscure. Vengono in<strong>di</strong>cati dagli atti della<br />
magistratura <strong>di</strong> Palermo quali banchieri della arcinota famiglia <strong>di</strong><br />
Michele Greco, il capo della cupola <strong>di</strong> "Cosa Nostra". Notoriamente,<br />
scrivono i magistrati italiani, i Fabbrocini risultano strettamente<br />
legati al "clan" camorrista che fa capo a Lorenzo Nuvoletta che<br />
costituiva una fondamentale base continentale della mafia siciliana.<br />
Dopo le <strong>di</strong>savventure dell'istituto bancario maranese i Fabbrocini<br />
fuggirono in Brasile. Fra i loro contatti eccellenti quelli con il<br />
gruppo camorristico del potente contrabban<strong>di</strong>ere Michele Zaza. Lo<br />
scandalo del Banco Fabbrocini coinvolse anche l'ex ministro italiano<br />
Gava Antonio, che faceva parte del collegio <strong>di</strong> revisione della banca<br />
con il ruolo <strong>di</strong> presidente. Proprio in questi perio<strong>di</strong>, si sta<br />
celebrando il processo contro l'ex ministro, per corruzione e<br />
appartenza ad un organizzazione criminale <strong>com</strong>e la Camorra. Risultò che<br />
De Montis, Filippini, Porcacchia, trasportatori, avevano agito in<br />
correità con tale Bartoletti Fabrizio e Capitani Beatrice, personaggi,<br />
questi ultimi, che non furono arrestati.