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inchiesta con grande determinazione, con sagacia e spirito<br />
battagliero, era, insomma, la verifica dell'"essere o non essere ...".<br />
Pertanto, l'8 maggio 1991, sulla base delle esperienze passate e sulla<br />
scorta delle proiezioni dei vari filoni, poi unificati in "Operazione<br />
Mato Grosso", analizzati nel corso della riunione del 1 maggio 1991,<br />
intravedendo uno spiraglio <strong>di</strong> chiarezza nell'oscurità che era calata<br />
dopo la partenza dell'allora PP Dick Marty, decisi, non a caso, <strong>di</strong><br />
scriverti un lungo e dettagliato rapporto nella speranza che il<br />
barlume <strong>di</strong>ventasse cielo sereno. Rapporto, tra l'altro, che tutti i<br />
colleghi d'ufficio hanno approvato e sottoscritto e che riporto nella<br />
sua versione integrale:<br />
"... I'l maggio 1991, per sua iniziativa e in accordo con il signor<br />
Comandante, nei locali della Procura Pubblica, si è tenuta una<br />
riunione <strong>di</strong> lavoro per <strong>di</strong>scutere le varie indagini, tuttora sul<br />
tappeto, più sopra elencate. (Ndr: i citati filoni unificati in "Mato<br />
Grosso") A tale riunione hanno partecipato:<br />
- Procura Sopracenerina: On SPP J. Ducry;<br />
- Ministero Pubblico della Confederazione: dr. J. Schild, dr. R.<br />
Patzold, J. Kaeslin; - DEA: J. Costanzo capo servizio DEA Italia a<br />
Roma;<br />
- Comando Polizia Cantone Ticino: Cdt avv. M. Dell'Ambrogio, Del Pol<br />
S. Sulmoni, <strong>com</strong>m. c D. Corazzini, <strong>com</strong>m. G. Galusero, <strong>com</strong>m. F.<br />
Cattaneo.<br />
I vari punti trattati, oggetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>ta analisi, sono stati<br />
oltremodo interessanti e la relativa <strong>di</strong>scussione, proficua<br />
particolarmente dal profilo giuri<strong>di</strong>co. In quest'ottica sono state date<br />
precise <strong>di</strong>sposizioni e le idee chiarissime. Non altrettanto <strong>di</strong>casi per<br />
quanto attiene il lato tecnico-operativo sul prosieguo delle singole<br />
indagini. Concretamente nessuno ha deciso cosa fare, chi lo deve fare<br />
e <strong>com</strong>e farlo; più specificatamente: mancanza <strong>di</strong> supporti e strutture<br />
per facilitare l'attività sotto copertura, <strong>com</strong>e e dove incontrare, in<br />
queste prime fasi, le varie persone implicate che, rammentiamo, tutte<br />
chi più chi meno, hanno contatti operativi con la Svizzera e in modo<br />
particolare con Lugano. Da questo punto <strong>di</strong> vista, la situazione non ha<br />
cambiato aspetto, malgrado anni <strong>di</strong> interventi e <strong>di</strong> richieste intesi ad<br />
ottenere piccole cose, <strong>com</strong>unque essenziali, tali da facilitare il<br />
lavoro. Si sono provati amaro in bocca e grande delusione, nel corso<br />
della citata riunione, quando si è detto che non è possibile portare<br />
avanti questo genere <strong>di</strong> indagini, non tanto per la mancanza <strong>di</strong><br />
strutture, bensì per questioni <strong>di</strong> non <strong>di</strong>sponibilità finanziaria. È da<br />
anni che si ripetono le stesse cose: politici e massme<strong>di</strong>a sono<br />
concor<strong>di</strong> nel <strong>di</strong>re che il fenomeno droga va colpito specialmente ai<br />
livelli più alti, ma nessuno, concretamente ed operativamente, ha<br />
fatto qualche cosa, in prima linea la Confederazione. Non si vuole<br />
colpevolizzare nessuno ma, tuttavia, da Berna ed in questa riunione,<br />
ci si attendeva qualcosa <strong>di</strong> più. Personalmente, se prima nutrivo<br />
ancora qualche dubbio, ora ho raggiunto la convinzione che in Svizzera<br />
si è organizzati e strutturati, al massimo, per dare la caccia "alle<br />
formiche", frase che ho più volte ripetuto anche in occasione dei<br />
recenti seminari dell'Istituto Svizzero <strong>di</strong> Polizia, a Lyss e Chaumont.<br />
I nostri servizi, modestia a parte, hanno avuto enormi successi con<br />
riconoscimenti sia a livello nazionale sia internazionale. Nessuno ha<br />
però mai chiesto <strong>com</strong>e è stato possibile e soprattutto con quali mezzi<br />
e strutture operative. Tali risultati sono stati conseguiti unicamente<br />
grazie all'immaginazione e all'inventiva dei singoli e alla fortuna<br />
che li ha fin qui assistiti.<br />
Con quali strutture e mezzi si è operato e si opera ancora oggi?<br />
Domanda semplice e risposta altrettanto semplice: facendo capo al