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oltre al testo <strong>di</strong> Gla<strong>di</strong>o/1 sono stati rinvenuti altri 111 atti<br />
appartenenti alla raccolta dei documenti ufficiali della Operazione<br />
Gla<strong>di</strong>o. Tra questi vanno segnalati i verbali del Gla<strong>di</strong>o Comittee, la<br />
struttura italo-statunitense costituita allo scopo <strong>di</strong> pianificare lo<br />
sviluppo della branca italiana della rete Stay Behind.<br />
Il Comitato Gla<strong>di</strong>o fu inizialmente <strong>com</strong>posto da 11 membri (8 italiani<br />
e 3 statunitensi) e si riunì ad intervalli irregolari tra il 1956 ed<br />
il 1975.<br />
La base <strong>di</strong> Capo Marargiu era una delle più importanti basi <strong>di</strong><br />
Gla<strong>di</strong>o. Nel luglio 1991 ‘Panorama' pubblicò un appunto in<strong>di</strong>rizzato il<br />
4 <strong>di</strong>cembre 1972 dai Generali Serravalle (che è stato uno dei capi <strong>di</strong><br />
Gla<strong>di</strong>o) e Fortunato al Direttore del SID, Miceli, relativo<br />
all'ispezione <strong>com</strong>piuta a Capo Marargiu dal capo della Sezione CIA a<br />
Roma, Stone. Questi chiedeva <strong>di</strong> far sì che Gla<strong>di</strong>o potesse ‘far fronte'<br />
anche a sovvertimenti interni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da <strong>com</strong>promettere<br />
l'attività governativa legittima (ossia l'alleanza).<br />
Nei documenti del 15 e 22 <strong>di</strong>cembre 1972 rinvenuti a Roma negli<br />
archivi della VII^ Divisione dalla Procura Militare della Repubblica<br />
<strong>di</strong> Padova si legge tra l'altro che “Mr. Stone Capo della CIA in Italia<br />
informava i suoi colleghi responsabili della Gla<strong>di</strong>o che era possibile<br />
“che si venissero a trovare ad operare esattamente nella stessa<br />
maniera in cui la CIA operò in Vietnam”.<br />
Gla<strong>di</strong>o, la guerriglia e le BR<br />
C'è chi si chiede perché le BR fossero tanto interessate alla<br />
guerriglia e perché questo fosse stato il nodo centrale degli<br />
interrogatori dell'On.Moro. Il motivo è da collocarsi<br />
nell'addestramento clandestino delle forze alla guerriglia che<br />
costituiva un <strong>com</strong>pito <strong>di</strong> Gla<strong>di</strong>o. Circa la guerriglia e la sua<br />
importanza questo fenomeno è autorevolmente descritto da W. Halweg<br />
(‘Storia della guerriglia' Feltrinelli 1973, p. 12-13)”. Solo nei due<br />
decenni che seguirono la fine della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale si è<br />
<strong>com</strong>preso appieno quali possibilità si erano aperte con la<br />
guerriglia.... la guerriglia si rivelava fenomeno nuovissimo per<br />
l'ampiezza e la portata delle forze che vi affluivano dal campo<br />
politico e sociale: s<strong>com</strong>pariva la <strong>di</strong>fferenza tra militari e<br />
civili...era dato <strong>di</strong> intravedere la possibilità <strong>di</strong> una riforma<br />
dell'esercito moderno”. Oggi, infatti,. la <strong>di</strong>fferenza tra campo<br />
militare e capo civile costituisce il vero e proprio campo <strong>di</strong> azione<br />
della guerriglia la quale per svilupparsi in modo efficace deve<br />
avvalersi <strong>di</strong> una tattica e <strong>di</strong> una tecnica <strong>di</strong> tipo militare”. In<br />
Italia la strategia della guerriglia fu oggetto <strong>di</strong> grande interesse.<br />
Questo interesse è testimoniato in particolar modo dal Convegno del 3-<br />
5 maggio 1965 (tenutosi presso l'albergo ‘Parco dei Principi' a Roma),<br />
dell'Istituto Pollio sul tema della ‘guerra rivoluzionaria'. Gli atti<br />
sono stati pubblicati dall'e<strong>di</strong>tore Volpe. Nel convegno si trovava al<br />
tavolo della Presidenza il T. Colonnello Adriano Magi Braschi, (anche<br />
se figurava <strong>com</strong>e avvocato) che era stato promotore dei ‘corsi <strong>di</strong><br />
ar<strong>di</strong>mento' a Cesano, destinati alla creazione <strong>di</strong> speciali reparti<br />
antiguerriglia.<br />
Nel 1964 il nucleo <strong>di</strong> guerra non ortodossa del SIFAR - Sezione S M)<br />
<strong>di</strong> cui era all'epoca responsabile il Ten. Col. Magi Braschi portò ad<br />
una elaborazione della dottrinaria della guerra non ortodossa,<br />
successivamente <strong>di</strong>ramata agli <strong>Stati</strong> maggiori d'arma, in due fascicoli<br />
denominati uno “L'offesa”, e l'altro “La parata e la risposta”.<br />
In seguito il Generale Magi Braschi, che è stato capo della guerra<br />
psicologica presso il SISDE, assunse la guida in Italia della World<br />
Anti<strong>com</strong>munist League (Lega Mon<strong>di</strong>ale Anti<strong>com</strong>unista).<br />
La rivista ‘Controinformazione', ottobre 1973 riportò ampi stralci