Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
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L’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura negli strumenti urbanistici dell’area di studio<br />
ne dell’economia, prevalentemente agricola e in parte industriale, verso il “terziario<br />
avanzato” (settore dei servizi e del turismo); il secondo riguarda l’opera di risanamento<br />
ambientale attraverso la riqualificazione delle zone industriali esistenti<br />
e la trasformazione in zone artigianali polifunzionali di due aree (in località Cerreto<br />
e Campagna), attualmente occupate da allevamenti suinicoli.<br />
Il Piano definito “a basso impatto” dal punto di vista ambientale avrà ripercussioni<br />
sul settore zootecnico in quanto è prevista la riduzione del numero degli allevamenti<br />
che verranno riconvertiti in altre attività. Altro elemento importante del<br />
Piano è rappresentato dalla presenza di parametri 136 urbanistici ed edilizi (art. 5,<br />
NTA-PS), definiti ai fini di <strong>una</strong> corretta determinazione delle caratteristiche quantitative<br />
delle opere consentite dal PRG e di <strong>una</strong> più efficace gestione.<br />
La zonizzazione delle aree agricole, non sembra capace di risolvere la condizione<br />
di “compromissione” di questi spazi perché viene, in quasi tutte le zone “E”<br />
consentita l’edificazione per <strong>una</strong> pluralità di motivazioni (residenza, riconversione,<br />
edificazione di strutture per la commercializzazione e la trasformazione dei<br />
prodotti agricoli). Va comunque riconosciuto il merito di questa zonizzazione che,<br />
per la prima volta rispetto ai piani precedenti, fornisce, in base alla tipologia di<br />
zona agricola, indicazioni sulle pratiche agronomiche consentite e consigliate per<br />
migliorare la produttività. In tutti gli altri strumenti urbanistici, eccetto il primo<br />
Piano Regolatore di Assisi, redatto da Astengo, le sole indicazioni fornite nei piani<br />
erano riferite all’indice di edificabilità, alle tipologie di costruzioni consentite e<br />
alle eventuali limitazioni.<br />
Riassumendo<br />
Per quanto riguarda la pianificazione d’area vasta la considerazione<br />
dell’agricoltura e delle aree agricole si è evoluta nel tempo sia in merito al ruolo<br />
attribuito e riconosciuto a questi spazi, che alle informazioni e indicazioni fornite<br />
per lo sviluppo e il potenziamento del settore. Per quanto riguarda la zonizzazione,<br />
la base di partenza che poi è diventata riferimento per tutti gli strumenti urbanistici,<br />
anche com<strong>una</strong>li, è quella indicata nel PUT del 1983 derivata dall’analisi di<br />
parametri pedo-agronomici. L’analisi più complessa presentata nel documento<br />
preliminare del PTCP, che avrebbe consentito un maggior approfondimento delle<br />
tipologie di uso del suolo, purtroppo non viene presa in considerazione nello<br />
strumento urbanistico e rimane esito di uno studio specialistico. Per quanto riguarda<br />
il ruolo assegnato a questi spazi fin dall’inizio sia <strong>nella</strong> pianificazione re-<br />
136 Sicuramente il più rilevante ai fini del lavoro di ricerca è la “Superficie territoriale”, indicatore che esprime la “superficie<br />
agricola di riferimento” considerando la funzionalità e la dimensione aziendale due fattori importanti e determinanti per<br />
la durabilità di un’impresa. Questo indicatore non è stato però utilizzato per la definizione delle aree e, peraltro, la sua<br />
superficie minima non dipende né dalla macrozona, né dall’uso del suolo. Sono stati anche definiti i parametri ecologici<br />
(art. 6 NTA-PS) ai fini di <strong>una</strong> corretta determinazione delle “caratteristiche qualitative delle opere consentite dal PRG e di<br />
<strong>una</strong> più efficace gestione dello stesso nell’ottica di <strong>una</strong> matura tutela ambientale”. I parametri ecologici sono l’Indice di<br />
permeabilità fondiario (Ipf), l’Indice di permeabilità territoriale (Ipt), l’Indice di piantumazione fondiario (Ipf) e l’Indice di<br />
piantumazione territoriale (Ipt).<br />
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