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Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

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L’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura negli strumenti urbanistici dell’area di studio<br />

dell’agricoltura e alla regolazione delle aree agricole. Sono stati analizzati anche i<br />

Documenti preliminari alla loro stesura e si è deciso di riportarli per <strong>una</strong> migliore<br />

comprensione della considerazione attribuita al settore agricolo attraverso <strong>una</strong><br />

puntuale registrazione di tutti i passaggi.<br />

6.1.1 Dal 1970 al 1990: la costituzione della Regione Umbria e la redazione del<br />

Piano Urbanistico Territoriale Regionale (PUT)<br />

Nel luglio del 1970 con l’insediamento del Consiglio Regionale dell’Umbria<br />

nasceva un nuovo soggetto politico-istituzionale: la Regione Umbria.<br />

a.1 Documento preliminare (1973)<br />

Nel Documento “Uso del territorio e Politica urbanistica. Proposte per la formazione<br />

del Piano Urbanistico Territoriale”, preliminare alla stesura del PUT, fra<br />

gli obiettivi prioritari della programmazione regionale viene indicato anche il «recupero<br />

del territorio agricolo al suo uso produttivo». Il Documento, articolato in<br />

sei capitoli 81 , fa un’analisi critica e preoccupata del settore agricolo (cfr. cap. 5),<br />

da cui emerge un’agricoltura socialmente percepita come «un problema degli anziani,<br />

un’attività economica, di norma non conseguente a libera scelta, ma a stato<br />

di necessità», un settore in cui i «giovani non intravedono ness<strong>una</strong> possibilità di<br />

realizzare condizioni di vita e di lavoro adeguate alle loro aspirazioni». Affermazioni<br />

che, insieme ad altre problematiche 82 descritte, potrebbero trovare riscontro<br />

anche <strong>nella</strong> situazione attuale. Per cercare di risolvere la situazione in cui versava<br />

il settore agricolo viene suggerito di sostenere l’uso agricolo del suolo al fine di<br />

«impedire che il valore dei terreni subisca l’influenza di usi diversi (edilizia, turismo<br />

indifferenziato, speculazione)» (Uso del Territorio, 1973: 32).<br />

Al Documento sono allegate anche alcune tavole, due 83 delle quali riportano<br />

indicazioni relative alle aree agricole e zootecniche. Il limite <strong>maggiore</strong> di queste<br />

indicazioni risiede <strong>nella</strong> molteplicità di funzioni attribuite ai territori, dove quella<br />

agricola e agro-silvo-pastorale è solo uno dei tanti “usi” consentiti. Ne deriva che<br />

l’indicazione programmatica di far prevalere l’uso agricolo rispetto agli altri usi<br />

non trova riscontro nelle zonizzazioni. Inoltre, la delimitazione delle macroaree<br />

mazione e di indirizzo generale, che è proprio della Regione, e quello attuativo dei PRG com<strong>una</strong>li. Il PTCP costituisce,<br />

quindi, un complesso e organico piano di indirizzi, finalizzato alla definizione di indicazioni per la formazione dei PRG. I<br />

vincoli riguardano esclusivamente i beni ambientali e paesistici, data la valenza paesistica del piano. Alla fine del paragrafo<br />

sono stati riportati i nuovi strumenti di pianificazione regionale, ancora in formazione, che sostituiranno il PUT.<br />

81 I sei capitoli sono: La Regione e la sua storia; Fenomeni e le contraddizioni in atto; Obiettivo generale della programmazione<br />

regionale; Linee generali dell’assetto territoriale regionale; Indicazioni transitorie di politica urbanistica; Proposta<br />

organizzativa per la redazione del piano urbanistico territoriale.<br />

82 Fra le problematiche che ostacolano lo sviluppo dell’agricoltura il Documento indica, fra l’altro, l’uso indiscriminato del<br />

suolo per utilizzazioni extra-agricole che porta ad un aumento del valore del suolo; il frazionamento in piccoli appezzamenti<br />

di terreno non adatti alle forme moderne di conduzione agricola; la rete di intermediazione che determina <strong>una</strong> continua<br />

oscillazione del valore dei prodotti agricoli, creando un ulteriore motivo di insicurezza e un impedimento alla programmazione.<br />

83 Si tratta delle tavole n. 8 “Zonizzazione regionale indicativa” e n. 9 “Indicazioni prioritarie di assetto territoriale”.<br />

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