30.06.2013 Views

Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Assisi: il riconoscimento dell’UNESCO, l’agricoltura e le aree naturali protette<br />

per le Linee Guida del Paesaggio la consegna era prevista entro la fine del 2009.<br />

LINEE GUIDA DEL PAESAGGIO<br />

Le Linee Guida del Paesaggio possono essere considerate un riferimento importante<br />

per la redazione dei Piani di Gestione italiani, nonostante la sua redazione<br />

non sia obbligatoria. Infatti si tratta di uno strumento utile per leggere e interpretare<br />

il paesaggio, identificare i valori da preservare e le modalità di governo<br />

delle trasformazioni. Esso risponde alle richieste presenti nelle Linee Guida dei<br />

piani di gestione (punto 1 in nota 6) redatte nel 2004, dove si precisa che nel Piano<br />

«la definizione di cosa è importante conservare è indispensabile per la individuazione<br />

delle scelte e dei mezzi adatti allo scopo».<br />

La problematica del restauro e della gestione del paesaggio si inserisce così in<br />

un duplice processo dinamico: la trasformazione continua dell’ambiente fisico e<br />

l’evoluzione delle concezioni e delle valutazioni culturali. «Restaurare il paesaggio<br />

e gli ecosistemi urbani non significa congelarlo in un’identità o un’autenticità<br />

fissa ma intervenire in <strong>una</strong> dinamica di inarrestabile mutamento. Il Piano di gestione<br />

ha il compito quindi di cogliere e orientare la direzione di un processo di<br />

lungo periodo, interpretare i significati sopravvissuti alla storia proprio perché<br />

portatori di valori e favorirne il trasferimento alle generazioni future» (Linee<br />

Guida, 2004). Le Linee Guida del Paesaggio di Assisi si prefiggono proprio<br />

l’obiettivo di identificare gli elementi caratterizzati e le trasformazioni in atto, per<br />

dare indicazioni progettuali su come valorizzare e conservare gli elementi caratterizzanti<br />

il paesaggio e su come costruire o intervenire nel caso di nuove costruzioni<br />

o interventi. Sono stati quindi individuati, su <strong>una</strong> base di omogeneità di alcuni<br />

«caratteri complessivi (fisico-naturalistici, storico culturali, socio-economici,<br />

simbolico-percettivi)» 10 paesaggi specifici, riferiti a quattro contesti paesaggistici<br />

144 . Per ogni paesaggio è stata «elaborata <strong>una</strong> specifica prefigurazione delle dinamiche<br />

trasformative potenziali, legate a processi di sviluppo sociali, economici<br />

ed ambientali in atto o previste dagli attori locali attraverso la proposta di un<br />

progetto di paesaggio. Tale progetto, inteso quale chiave di governo del territorio,<br />

è lo strumento attraverso il quale mantenere o trasformare il valore e la qualità/criticità<br />

del paesaggio» (Piano di Gestione di Assisi, 2009).<br />

Sempre all’interno delle Linee Guida del Paesaggio sono stati individuati gli<br />

ambiti della tutela paesaggistica, differenziando al loro interno le indicazioni di<br />

indirizzo normativo in ambiti della conservazione, dell’evoluzione e della protezione<br />

speciale. Come già indicato <strong>nella</strong> parte metodologica del lavoro non sarà,<br />

qui, possibile scendere nel dettaglio degli elementi individuati e degli interventi<br />

144 I quattro contesti paesaggistici sono: contesto paesaggistico dell’alta montagna del Subasio, contesto paesaggistico<br />

dell’alta collina, contesto paesaggistico delle colline d’affaccio e contesto paesaggistico della pianura alluvionale di drenaggio.<br />

134

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!