Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Gli agricoltori<br />
gono a questa categoria le aziende condotte da imprenditori agricoli più dinamici,<br />
che nel corso degli anni hanno cercato di mantenere la competitività e/o di diversificare<br />
l’attività, in modo tale da integrare il proprio reddito. La loro “stabilità”<br />
deriva dalla <strong>maggiore</strong> certezza di un ricambio generazionale reso più certo dalla<br />
diversificazione dell’attività agricola e dalla loro dimensione economica.<br />
Sono state considerate “in transizione” le unità aziendali appartenenti alle tipologie<br />
1, 3, 4, 5, 7, 8. A queste tipologie appartengono le aziende non imprese e le<br />
imprese medie che impiegano <strong>una</strong> unità lavorativa e che sono dotate di partita<br />
IVA, ma che per il momento non presentano forme di diversificazione e non hanno<br />
<strong>una</strong> dimensione economica e fisica, tale da essere competitive per la produzione<br />
di prodotti agricoli. Il ricambio generazionale appare incerto e gli imprenditori<br />
agricoli non sembrano per il momento aver trovato <strong>una</strong> strategia adatta a mantenere<br />
vitale la loro attività. La “sopravvivenza” di queste unità aziendali dipenderà<br />
dalla loro evoluzione verso forme di agricoltura più competitive (ingrandimento<br />
delle aziende) e/o multifunzionali (diversificazione delle attività).<br />
Sono state considerate “in abbandono” le unità aziendali appartenenti alle tipologie<br />
1, 3, 4, 7. A questa categoria appartengono le aziende non imprese e le imprese<br />
piccole che impiegano meno di <strong>una</strong> unità lavorativa, non presentano forme<br />
di diversificazione della loro attività e non possiedono <strong>una</strong> partita IVA agricola.<br />
Se ne può dedurre che producono solo per il loro autoconsumo. Queste aziende<br />
non possono contare su un ricambio generazionale certo in quanto l’agricoltura<br />
part-time accessoria e hobbistica è destinata a scomparire, se non viene associata<br />
ad altre forme integrative del reddito. Le nuove generazioni, che possiedono un<br />
titolo di studio medio-alto e/o un lavoro in un altro settore, non sembrano interessate<br />
a portare avanti l’attività produttiva durante il loro tempo libero, rischiando<br />
anche che i costi dell’attività superino i ricavi. Fino ad ora il pagamento unico aziendale<br />
infatti è stato un deterrente all’abbandono e se dovesse diminuire o venire<br />
eliminato queste aziende probabilmente non sarebbero in grado di sopravvivere.<br />
Fanno eccezione le unità aziendali collegate ad altre aziende e/o imprese più<br />
competitive e multifunzionali e integrate in <strong>una</strong> rete economica che le rende “stabili”,<br />
i cui titolari appartengono alla stessa famiglia che si progetta in un'unica<br />
strategia economica familiare. Si tratta di sinergie che ho rilevato solo in pochi<br />
casi e che potrebbero essere meglio approfondite con <strong>una</strong> specifica analisi.<br />
Le “tendenze” in atto, identificate e definite sulla base delle interviste e della<br />
conoscenza diretta con gli imprenditori agricoli, sono state poi “cartografate” (Tavola<br />
4 in appendice).<br />
La tavola, anche se potrebbe contenere imprecisioni, dovute alla generalizzazione<br />
dei risultati, può essere letta, con le dovute cautele, per valutare i rischi e le<br />
trasformazioni che potrebbero verificarsi al fine di prevenirli e governali attraver-<br />
180 Definito come “allargamento” delle attività praticate a livello aziendale, comunque integrate con l’agricoltura: agriturismo,<br />
agricoltura sociale, conservazione del paesaggio, produzione energetica.<br />
178