Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
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Gli agricoltori<br />
l’offerta e quindi spuntare un prezzo migliore alla vendita, stoccando i cereali e<br />
vendendoli nel momento di <strong>maggiore</strong> convenienza,<br />
- la creazione di un consorzio a cui i produttori d’olio possano conferire il loro<br />
prodotto, in modo tale da concentrare l’offerta e aumentare il potere contrattuale<br />
nel momento della vendita per spuntare un prezzo migliore.<br />
4- Per migliorare la qualificazione dei prodotti, è stato proposto di:<br />
- creare un servizio di consulenza specialistica (che potrebbe essere fornito dalle<br />
Associazioni di categoria o dai Consorzi dei produttori), che sia in grado di aggiornare<br />
gli imprenditori sui prodotti e sui processi produttivi, oltre che sulle scelte<br />
tecniche-colturali. Una funzione che potrebbe essere assolta da un tecnico preparato<br />
che possa anche sperimentare direttamente su parcelle o campi di proprietà<br />
del consorzio i metodi di coltivazione o i prodotti, prima di consigliarli agli imprenditori.<br />
Questo servizio di consulenza di solito viene svolto dai rivenditori delle<br />
sementi e dei prodotti fitosanitari, che spesso fanno gli interessi della ditta per<br />
cui lavorano piuttosto che gli interessi dei produttori,<br />
- creare un consorzio per i produttori d’olio che vigili su tutta la filiera per garantire<br />
la provenienza della materia prima e la qualità dell’intero processo di produzione<br />
in particolare delle fasi più delicate (raccolta, stoccaggio e trasporto).<br />
5- Per l’abbattimento dei costi di gestione e della manodopera è stata proposta<br />
la creazione di un consorzio per l'acquisto e la gestione delle macchine agricole<br />
a disposizione degli associati e di <strong>una</strong> cooperativa fra gli agricoltori con lo<br />
scopo di stipulare, per conto degli associati, contratti annuali per l’uso di macchinari,<br />
assumendo come modello l’esperienza dell’Emilia Romagna. Più difficile e<br />
complessa la questione relativa alla manodopera, sia in merito al costo del lavoro<br />
che alla qualifica degli addetti, che sono sempre meno specializzati e qualificati.<br />
6- Per facilitare l’adeguamento dei processi alle normative europee e regionali,<br />
uno dei problemi sollevati è stato quello dello smaltimento di alcuni rifiuti<br />
speciali (ad esempio i filtri del trattore, le manichette, etc). In merito più di un<br />
imprenditore ha indicato come risolutiva la possibilità di conferirli ad <strong>una</strong> “isola<br />
ecologica” oppure ad un unico centro, appositamente creato per lo smaltimento<br />
dei rifiuti agricoli, senza ricorrere a ditte esterne.<br />
Altre questioni sollevate sono relative allo smaltimento dei reflui e<br />
all’adeguamento delle concimaie alle nuove normative. Lo smaltimento dei reflui<br />
ha un costo elevato per gli allevatori, che devono sostenere anche a loro carico le<br />
spese del trasporto. Soprattutto nel Comune di Bettona questa è risultata <strong>una</strong> delle<br />
maggiori problematiche, che si è deciso di affrontare in un capitolo a parte (Capitolo<br />
IX). I piccoli allevatori non sono, <strong>nella</strong> maggior parte dei casi, riusciti ad adeguare<br />
le concimaie alle normative ambientali (es. impermeabilizzazione del<br />
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