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Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

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Considerazioni conclusive<br />

11.2 Proposte per l’<strong>integrazione</strong> degli spazi agricoli <strong>nella</strong> pianificazione<br />

territoriale<br />

Per favorire l’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura negli strumenti urbanistici, come è<br />

emerso dalla verifica delle ipotesi, diventa indispensabile la conoscenza delle strategie<br />

degli agricoltori e il loro coinvolgimento <strong>nella</strong> loro definizione, in modo da<br />

agevolare lo sviluppo delle unità aziendali presenti e garantire in questo modo<br />

un’agricoltura vitale. Alcune proposte puntuali, emerse <strong>nella</strong> parte empirica della<br />

ricerca, appaiono utili a questo scopo e verranno qui di seguito indicate, in risposta<br />

alle domande di ricerca prioritariamente formulate.<br />

La domanda principale a cui ha cercato di rispondere questo lavoro è:<br />

Quali fattori devono essere considerati per pianificare e gestire gli spazi agricoli ordinari<br />

all’interno degli strumenti urbanistici?<br />

I fattori che sono stati individuati per favorire l’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura<br />

sono di tipo economico e sociale. In particolare:<br />

- per quando riguarda la componente economica i due parametri individuati sono<br />

l’UDE e l’OTE. Le tipologie aziendali, sono sembrate <strong>una</strong> buona base di partenza<br />

per capire meglio la distribuzione della “ricchezza” e della “vocazionalità”<br />

del territorio, al fine di prevedere e pianificare gli spazi agricoli, soprattutto a livello<br />

com<strong>una</strong>le e comprensoriale. Questa <strong>integrazione</strong> consentirebbe il passaggio<br />

da <strong>una</strong> gestione urbanistica ad <strong>una</strong> gestione del territorio in grado di valutare le<br />

risorse e le potenzialità del settore. Considerando la sempre <strong>maggiore</strong> importanza<br />

che stanno assumendo le forme di diversificazione aziendale sia a livello sociale<br />

(riconoscimento e richiesta da parte dei cittadini) che economico (come <strong>integrazione</strong><br />

al reddito), si potrebbe inoltre elaborare un indicatore per stimare il livello<br />

di multifunzionalità dell’azienda;<br />

- per quanto riguarda la “componente sociale” molto complessa è stata la definizione<br />

di un parametro o di un indicatore unico che riuscisse a rappresentarla.<br />

Quindi il metodo proposto per la sua analisi si è basato sull’indagine diretta presso<br />

gli imprenditori agricoli in modo tale da evidenziare: da un lato, le tendenze in<br />

atto al fine di prevedere i possibili scenari futuri e quindi definire politiche di governo<br />

del territorio; e, dall’altro, l’individuazione dei punti di debolezza del settore<br />

agricolo e delle strutture aziendali al fine di programmare interventi utili e necessari<br />

ad affrontarli. Anche in questo caso sarebbe utile conoscere bene tutte le<br />

realtà presenti e le forme di diversificazione aziendale per favorire la messa in rete<br />

di progetti ed esperienze. Gli spazi rurali sono intesi in modo relazionale e pluridimensionale<br />

come realtà che diventano via via sempre più complesse all’incrocio<br />

di reti «sociali, economiche e politiche», che si sviluppano a partire da differenti<br />

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