Patrimoni de marjades a la mediterrània occidental: una proposta ...
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georeferenziata. Mediante I'impego congiunto <strong>de</strong>i programmi<br />
Geographies ed Access ad ogni elemento geometrico<br />
sono stati associati dati alfanumerici caratterizzanti. I<br />
dati geografici COS! otten uti sono stati utilizzati per <strong>la</strong> redazione<br />
<strong>de</strong>lle diverse carte tematiche, che utilizzano comunque<br />
come sfondo cartografico <strong>la</strong> Carta Tecnica Regionale<br />
1:25.000, e per effettuare I'analisi statistica <strong>de</strong>i vari tematismi<br />
trattati.<br />
CARATIERISTICHE COSTRUTIIVE<br />
DEL PATRIMONIO TERRAZZATO<br />
La costruzione <strong>de</strong>lle terrazze e stata effettuata seguendo<br />
I'andamento <strong>de</strong>lle isoipse, in modo da ottenere buone condizioni<br />
di stabilita <strong>de</strong>i muri di sostegno e Ie migliori condizioni<br />
di <strong>la</strong>voro per i coltivatori, con ampiezze oscil<strong>la</strong>nti fra<br />
1,5 - 2 m e 10 - 12 m, mediamente intorno a 3 - 4 m, contenute<br />
da muri a secco Ie cui dimensioni piu frequenti sono<br />
1,8 - 2 m di altezza, con sezione trapezia avente <strong>una</strong> base<br />
<strong>la</strong>rga intorno a 0,80 m e <strong>la</strong>rga 0,30 - 0,50 m in sommita.<br />
Si trovano poi, in varie parti <strong>de</strong>l territorio, muri di<br />
dimensioni piu piccole, con altezze inferiori al metro e spessori<br />
di qualche <strong>de</strong>cimetro, e per altro verso muri giganteschi,<br />
costituiti da conci <strong>la</strong>pi<strong>de</strong>i e da grandi blocchi di arenaria,<br />
posti soprattutto alia base.<br />
170. Terrazzamenti paralleli discontinui caratterizzati dalia presenza di<br />
molteplici opere in pietra a secco, quali scale <strong>la</strong>tera Ii addossate ed<br />
integrate e caso<strong>la</strong>ri.<br />
Vi sono poi esempi di terrazze costruite su versanti rocciosi<br />
anche molto acclivi, ove sono stati dapprima costruiti<br />
i muri a secco, con fondazione opport<strong>una</strong>mente incassata<br />
nel<strong>la</strong> roccia, a tergo <strong>de</strong>i quali e stato riportato il materiale<br />
terrigeno per costruire il corpo <strong>de</strong>lia terrazza, ottenendo<br />
cos] condizioni ottimali per esposizione sui mare per Ie coltivazioni<br />
<strong>de</strong>i vigneti, partico<strong>la</strong>rmente esposti al sole e <strong>de</strong>l<br />
tutto protetti rispetto ai venti di monte (Fig. 170).<br />
Dai rilevamenti effettuati sui terreno e dal<strong>la</strong> contemporanea<br />
fotointerpretazione <strong>de</strong>lle foto aeree riprese sui comprensorio<br />
Terranova R. (1989) ha potu to stimare che Ie aree<br />
interessate dalle operazioni di terrazzamento nei vari periodi<br />
storici ammontino a circa 2000 ettari, cioe circa il 65%<br />
<strong>de</strong>l territorio complessivo <strong>de</strong>lle Cinque Terre, mentre il resto<br />
e coperto dal<strong>la</strong> macchia mediterranea, dai boschi, da affioramenti<br />
rocciosi, dirupi, canaloni, falesie, frane.<br />
Dagli studi sopra indicati e emerso che un ettaro coperto<br />
da terrazze di un'ampiezza media 3 - 4 m presenta uno<br />
sviluppo di muri a secco di circa 3500 m, mentre in aree<br />
con pen<strong>de</strong>nze molto <strong>de</strong>boli tale valore pub scen<strong>de</strong>re a<br />
1500 m e viceversa negli ettari su versanti molto acclivi esso<br />
pub raggiungere anche il valore di 5000 - 6000 m.<br />
Per quanta riguarda <strong>la</strong> disposizione geometrica <strong>de</strong>lle<br />
terrazze e quindi <strong>de</strong>i muri a secco, sono molto diffuse Ie<br />
disposizioni parallele continue, talora interrotte per brevi<br />
tratti da affioramenti rocciosi, da cambiamenti di proprieta<br />
o da variazioni morfologiche; frequenti sono Ie disposizioni<br />
concentriche in corrispon<strong>de</strong>nza di dossi collinari e di dorsa-<br />
Ii interposte fra vallecole parallele, menD frequenti Ie disposizioni<br />
concentriche con differente raggio di curvatura (Fig.<br />
171 e 172 (a confronto), 173 e 174 (a confronto).<br />
171. Esempio di mo<strong>de</strong>l<strong>la</strong>mento di un versante, mediante un'accurata<br />
distribuzione <strong>de</strong>lle terrazze fra i crinali e Ie valli presso Groppo, ripreso nel<br />
1984.<br />
172. Lo stesso versante <strong>de</strong>lia foto 171, ripreso nel 2000, in cui sono<br />
evi<strong>de</strong>nti gli avanzamenti <strong>de</strong>lle coperture arboree (soprattutto pinete) sulle<br />
terrazze.<br />
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