Patrimoni de marjades a la mediterrània occidental: una proposta ...

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senza di siepi morte, realizzate con rami d'erica arborea, aventi la funzione di evitare che la salsedine trasportata dal mare bruci i tralci delle viti. Si tratta di un'area imperniata sui terrazzo morfologico su cui sorge il nucleo abitato e la chiesa di Volastra. I terrazzamenti digradano da questa spalla verso S-E e sono ancor oggi in parte vitati od olivati, I muri a secco presentano in prevalenza una disposizione parallela concentrica, talora con differente raggio di curvatura. I muri sono costituiti da blocchi di arenaria di varia dimensione e presentano una struttura da poco lavorata a lavorata con pressoche genera Ie assenza di coronamento. I principali elementi d'interesse per quest'area consistono proprio nel fatto che essa si sviluppa digradando a partire da una delle poche aree sub-pianeggianti nonche nella presenza di disposizioni parallele concentriche con differenti raggi di curvatura. Si tratta di un ampio anfiteatro interamente terrazzato, il cui asse di simmetria e orientato da N-NO a S-SE, digradante verso il centro storico di Manarola. I terrazzamenti, un tempo utilizzati per la coltivazione delia vite, sono oggi in buona parte non piu produttivi ma cia nonostante la sua valenza paesaggistica rimane estremamente elevata. Trattandosi di un impluvio naturale al quale I'andamento del terrazzamento si e conformato. Le terrazze hanno in prevalenza una disposizione parallela concentrica e tracciati murari curvilinei. Le strutture murarie sono prevalentemente costituite da blocchi di arenaria di varie dimensioni, da poco lavorate a lavorate, con una generalizzata assenza di coronamento. II valore patrimoniale di quest'area risiede eminentemente nelle sue elevatissime qualita paesaggistiche, Si tratta di una dorsale tra Manarola e Riomaggiore, in splendida posizione panoramica, da dove nelle giornate di tempo sereno 10 sguardo spazia dall'isola delia Gorgona, sita di fronte alia costa delia Toscana, aile Alpi occidentali. Le terrazze hanno una disposizione parallela, con tracciati murari rettilinei. Le strutture murarie presentano una litologia in blocchi di arena ria di varia dimensione ed una struttura da poco lavorata a con prevalente assenza di coronamento. Le colture dominanti erano in passato Ie viti, ma il processo di abbandono ha determinato la copertura di gran parte delle terrazze con una fitta macchiao Attualmente quest'area e divenuta oggetto di un ardito progetto di recupero degli antichi terrazzamenti che prevede la risistemazione delle piane esistenti tra i muri a secco in modo tale da consentire I'impiego di mezzi meccanizzati e I'impianto di nuovi vigneti. Si tratta di una vasta area, disposta a corona intorno al Santuario delia Madonna di Montenegro e digradante a settentrione verso Riomaggiore e a mezzogiorno verso la fronte costiera compresa tra Riomaggiore e Campi (BRANDOUNI, P.et ai, 1995). Di essa fa parte anche un'interessante appendice costituita dai terrazzamenti che, a valle delia Strada Statale 370 delle Cinque Terre, che collega Riomaggiore a La Spezia, si dispongono lungo un crinale costiero digradante vesto S-O. Nei periodi di massimo sviluppo delia locale viticoltura, per la sua posizione baricentrica rispetto aile aree terrazzate delia zona, in occasione delia vendemmia il Santuario vedeva convergere su di se Ie risorse lavorative impiegate in tale operazione colturale e che abitualmente risiedevano nel centro storico di Riomaggiore. I muri a secco hanno una disposizione parallela ed in alcuni casi concentrica, con tracciati murari rettilinei 0, dove la disposizione e concentrica, curvilinei. Le strutture murarie presentano una litologia in blocchi d' arena ria di varia dimensione ed una struttura per 10 piu poco lavorata con assenza di coronamento. Intercalate ai terrazzamenti vi sono dei ricoveri in pietra a secco addossate al muro di fascia ed utilizzate in passato per il deposito del materia Ie agricolo e come essiccatoi per I'uva ed oggi in alcuni casi riattate a residenze temporanee. L'interesse dell'area risiede oltre che nei grandissimi pregi paesaggistici e nelle testimonianze delia vita e dell'organizzazione sociale passata, nelle sopra citate costruzioni e, come nell'area di Porciano, nella presenza di siepi morte, realizzate con rami d'erica arborea, aventi la funzione di evitare che la salsedine trasportata dal mare bruci i tralci delle viti, A tutto questa va aggiunta la funzione assunta di recente dal Santuario, la cui casa ecclesistica, ad esso addossata, e stata ristrutturata e trasformata in centro di accoglienza e di riferimento per la ristrutturazione dei rustici e altre attivita legate al turismo ed anche aile escursioni congressuali; dal piazzale del santuario si gode uno dei panorami piu spettacolari su tutte Ie Cinque Terre, sul- Ie due Riviere delia Liguria, sulle Alpi Marittime, sulle iso- Ie dell'Arcipelago toscano e sulla Corsica,
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